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Indennità di risultato al massimo per i capisettore del Comune di Atripalda. il sindaco: «non può che farci piacere perché significa che abbiamo persone che lavorano con competenza e con profitto»

Pubblicato in data: 7/12/2020 alle ore:08:44 • Categoria: Attualità, Comune

Indennità di risultato al massimo per i capisettore del Comune di Atripalda. Il Nucleo di valutazione di Palazzo di città ha effettuato la consueta analisi delle performance dei responsabili di settore titolari di posizione organizzativa a Palazzo di città. Il Nucleo, composto da tre professionisti esterni (Maria Grazia Fontana, Maria Alviggi e Francesca Cirillo) incaricati dal sindaco e in carica per tre anni, ha stilato le pagelle assegnando il massimo dei voti a ciascuno caposettore. Le indennità di risultato si calcolano sulla base delle indennità di posizione percepita e varia da un minimo del 10% ad un massimo del 25%. E tutti i sette capisettori hanno conseguito il massimo per un ammontare complessivo di oltre 14 mila euro con bonus che vanno dai 1300 euro ai 2500 euro. Performance al massimo anche per il segretario comunale, Beniamino Iorio, che incassa un benefit di 6.859 euro.
«E’ la trafila che si fa ogni anno rispetto alla valutazione dei capisettore e dei capiservizio – illustra il sindaco Giuseppe Spagnuolo -. Sostanzialmente è molto semplice. In base alla struttura che abbiamo immaginato per il Comune, i capisettori in base ai loro carichi di lavoro, di responsabilità e di procedimenti sono state pesate a suo tempo le indennità di posizione. Ogni anno rispetto agli obiettivi che l’Amministrazione a ognuno di loro assegna il nucleo di valutazione a fine anno valuta il raggiungimento dei risultati sugli obiettivi prefissati e in base a questo c’è un massimo da poter raggiungere in base alle indennità di risultato in proporzione alle indennità di posizione». Un’analisi toccata al Nucleo di Valutazione. «Se tutti hanno raggiunto il risultato massimo – prosegue il primo cittadino – non può che farci piacere perché significa che abbiamo persone che per dare risultati lavorano con competenza e con profitto». Alla base del sistema di valutazione una serie di parametri e un range «ancora oggi abbiamo un comune molto sottodimensionato dal punto di vista numerico per il personale e quindi se stiamo mantenendo una serie di servizi e stiamo recuperando un livello di efficienza rispetto alla macchina amministrativa che ormai si era perso nel tempo e se stiamo raggiungendo dei risultati, che secondo me, al di là delle sterili polemiche, sono sotto gli occhi di tutti, è evidente che il personale ha dovuto lavorare in maniera costante visto che c’è una carenza numerica di personale con la quale fare i conti e a cui dover far fronte. Per cui non mi meraviglio che tutto i capisettori abbiano ottenuto un risultato così» conclude Spagnuolo.

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