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Ultima seduta di Consiglio comunale di fine anno senza colpi di scena ieri sera ad Atripalda: via libera al Bilancio Consolidato ma l’opposizione vota contro

Pubblicato in data: 31/12/2020 alle ore:10:29 • Categoria: Politica

Ultima seduta di Consiglio comunale di fine anno senza colpi di scena ieri sera ad Atripalda. Il clima festivo e di pre vigilia di Capodanno ha certamente contribuito a rasserenare un po’ tutti gli animi dei consiglieri comunali. Dopo la lettura ed approvazione verbali seduta precedente, subito c’è stato il via libera dal parlamentino cittadino alla Revisione periodica delle partecipazioni. A relazionare sulla ricognizione delle partecipazioni possedute dal Comune del Sabato al 31/12/2019, l’individuazione delle partecipazioni da alienare o valorizzare è stato il sindaco Giuseppe Spagnuolo: «Agli atti del consiglio c’è la proposta di deliberazione con la quale si prende atto una ricognizione delle partecipazioni 2019. L’obbligo di razionalizzare ricade solo su Alto Calore e Asmenet Spa. Per l’Alto Calore ci sono le condizioni per rimanere con la quota di 1,57% circa. Per Asmenet invece abbiamo già deliberato nel 2017, e ribadito poi nel 2018 e 2019, di liquidare la nostra quota perché non essenziale nell’Ente. Premesso che è una permanenza che non comporta onori fino ad oggi per l’ente perché non si usufruiscono i servizi. Oggi ribadiamo che vogliamo uscire da Asmenet e nel corso di quest’anno abbiamo fatto ulteriori passaggi per poi deliberare un’azione giudiziaria per poter uscire dal consorzio che ha impedito la nostra uscita in contrasto con la volontà deliberata dal Consiglio comunale. A novembre abbiamo attivato un avviso pubblico di vendita della quota ad altri enti pubblici: questa procedura è scaduta ma non ha dato esito positivo. Abbiamo chiesto ora la liquidazione della nostra quota ma non c’è giunta risposta. In data 23 dicembre abbiamo deliberato in Giunta di promuovere ogni azione giudiziaria o stragiudiziale».
L’ex assessore al Bilancio Mimmo Landi evidenzia che «puntualmente queste aziende in cui partecipiamo non trasmettano per tempo i documenti che ostacolano sia la ricognizione he la stesura del Consolidato che siamo chiamati ad approvare» proponendo di assumere provvedimenti per chi non adempie. L’ex sindaco Paolo Spagnuolo invece accusa: «l’Amministrazione si muove ancora una volta in ritardo nella ricognizione senza anticipare i tempi. Anche su Asmenet si è perso un bel po’ di tempo nel dare atto della volontà consiliare di uscire da questo consorzio».
Sul punto voto favorevole anche della minoranza dopo l’accoglimento dell’aula di una propria proposta di modifica alla deliberazione sulle partecipate «per renderla inattaccabile dal consorzio Asmenet in caso di contenzioso». Modifica accolta dalla maggioranza ma sulla quale si è invece astenuta l’assessore Stefania Urciuoli che ha poi votato favorevolmente invece al deliberato finale.
Infine via libera dal parlamentino all’approvazione del Bilancio Consolidato dell’esercizio 2019 che ha interessato il dibattito conclusivo dell’assise pubblica. Anche qui a relazione il primo cittadino «il conto economico consolidato si chiude con un risultato negativo di meno due milioni di euro». La fascia tricolore si è incentrata sul debito verso l’Alto Calore ed il Consorzio dei Servizi sociali A5, per i quali si attende la documentazione da sottoporre al consiglio «entrambe in via di definizione». Documento che incassa però il voto contrario dell’opposizione di “Noi Atripalda” «per noi non c’è chiarezza e abbiamo perplessità sul rapporto con l’Alto Calore. Per l’ennesima volta arriviamo in ritardo visto che il bilancio consolidato andava approvato al 30 novembre e oggi siamo invece al 30 dicembre» ha tuonato Paolo Spagnuolo preannunciando voto sfavorevole. Difficoltà nell’acquisire i dati dalle società partecipate riconosciuta in aula anche dal sindaco «ma abbiamo questo obbligo. Sicuramente faremo una nota di sollecito a tutte di una maggiore cura, ma  mi auguro che la facciano insieme a noi anche la Provincia e il comune di Avellino, soci più pesanti».

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