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Dolore e commozione nella chiesa madre di Atripalda ai funerali dell’avvocato Arturo Iaione. Il ricordo del figlio Christian. Foto

Pubblicato in data: 15/3/2021 alle ore:07:38 • Categoria: Attualità, Cronaca

Dolore e commozione ieri pomeriggio ai funerali dell’avvocato Arturo Iaione nella Chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire di Atripalda.

Le esequie si sono svolte in forma strettamente privata. Ad officiare il rito funebre don Fabio Mauriello. In chiesa presenti i familiari con i figli Christian, Fabio e Massimiliano, il fratello Gerardo con la sorella Vera, gli amati nipoti e gli amici socialisti di sempre, quelli di tante battaglie politiche come Ulderico Pacia, Silvano Casillo, Cicco Caronia, Fernando Guanci e altri. Presente anche il capogruppo di maggioranza Massimiliano Del Mauro.

«Quattro sono le lezioni e gli insegnamenti magistrali che ci lascia papà – ha voluto ricordare dall’altare, prima della benedizione finale, commosso il figlio Christian, anche lui avvocato e professore di diritto presso la Luiss di Roma – . L’amore per il diritto e la passione per la giurisprudenza che ha trasmesso a noi figli. Papà è stato uno dei primi ad appassionarsi al diritto amministrativo, pur rinunciando poi, per l’amore che lo legava a questa comunità, ad una cattedra universitaria nella prestigiosa Università americana di Princeton. Il secondo episodio è quello legato al 23 novembre 1980 quando dopo aver messo in salvo la famiglia e noi figli, non esitò a restare qui per aiutare la comunità atripaldese. Il terzo insegnamento è l’onestà: ricordo che quando scoppiò l’inchiesta Mani Pulite a Milano un giorno mi diede un ceffone quando gli chiesi se fossero tutti corrotti in politica. Infine la creatività, la sua capacità nel trovare soluzioni ai problemi».

Sul manifesto la famiglia ha fatto scrivere la frase: “Esempio di amore per la propria comunità, dedizione all’interesse pubblico e cultura giuridica”.

Poi l’uscita della bara dalla chiesa, portata a spalla dai compagni socialisti e il picchetto d’onore dei volontari della Protezione civile di Atripalda.

La salma è stata poi tumulata nel cimitero di Atripalda.

 

 

 

 

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