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Due centraline anti smog ad Atripalda: la prima installata in via Roma da Idea e la seconda a Parco delle Acacie dall’Arpac su richiesta del Comune

Pubblicato in data: 14/4/2021 alle ore:08:55 • Categoria: Attualità

Due centraline anti smog ad Atripalda per monitorare la qualità dell’aria. La  prima è stata installata dai giovani di “Idea Atripalda” nell’ambito del progetto della “Rete Aura”, acquistata grazie a donazioni di cittadini, su un balcone della centralissima via Roma. La seconda, su richiesta dell’Amministrazione, sarà installata dall’Arpac nel Parco delle Acacie.
«Siamo entusiasti della riuscita del progetto “Aura”, che vede un monitoraggio capillare della qualità dell’aria attraverso una mobilitazione dal basso, partita da numerosi ragazzi e ragazze – racconta il portavoce dell’associazione, Antonio Di Gisi -. Abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa in quanto le Amministrazioni comunali, pur ascoltando le nostre preoccupazioni, non hanno risposto con un intervento deciso. Già nel gennaio 2020 abbiamo sottoposto la questione della qualità dell’aria all’Amministrazione di Atripalda, e l’abbiamo più volte ribadita col passare delle settimane».  L’obiettivo è quello di conoscere lo stato di salute dell’aria nella cittadina del Sabato da anni non monitorata da una centralina: «Il nostro fine è quello di proteggere il nostro respiro, partendo dall’individuazione della fonte del problema – conclude Antonio Di Gisi -. Redigeremo una relazione trimestrale nella quale sottoporremo alle istituzioni i dati rilevati dalla nostra centralina e proveremo a proporre alcune possibili soluzioni. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, in particolare Davide Mazza, dottorando presso il laboratorio di Geologia applicata e Geomonitoraggio, per il supporto scientifico».
La seconda centralina mobile sarà installata nel parco delle Acacie nei prossimi giorni dall’Arpac su richiesta dell’Amministrazione comunale: «Ogni iniziativa che va nella direzione di aumentare la conoscenza del territorio va accolta positivamente – commenta così il sindaco Giuseppe Spagnuolo l’installazione della centralina da parte dei giovani dell’associazione -. Poi sulla valutazione dei dati bisognerà essere abbastanza attenti, perché noi finora ci riferiamo sempre a dati forniti dall’Arpac. Perciò bisognerà essere attenti sulla validazione dei dati e sulla strumentazione utilizzata. In questi giorni verrà posizionata una centralina mobile dell’Arpac richiesta da noi a dicembre così come fatto in passato. Tutti abbiamo l’interesse che ci sia una maggiore conoscenza dei dati per aiutare ad indirizzare eventuali interventi migliorativi della qualità dell’aria. Anche noi stiamo tentando, come comune dell’Area Urbana di Avellino, di mettere in campo una rete più articolata rispetto alle centraline fisse e mobili dell’Arpac. Ad oggi il Comune capoluogo ci aveva assicurato di mettere in campo delle modalità per avere una struttura più capillare, ma ad oggi non siamo stati ancora interpellati». Il primo cittadino attende così la convocazione di un tavolo tecnico da parte del sindaco Festa «noi stiamo seguendo questa strada in modo da dare una valutazione di area urbana più vasta perché siamo tutti concordi che è su un campo più vasto che va valutata la qualità dell’aria, delle cause inquinanti e degli eventuali interventi». La centralina mobile sarà installata nel parco delle Acacie «un parco nell’ambito urbano a ridosso di vie di collegamento molto importanti come la Variante, via Appia e via Ferrovia».

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