Scuola: i genitori degli alunni della “Pascoli” scrivono a sindaco e al ds per avere chiarimenti sull’ imminente trasferimento del plesso
Pubblicato in data: 8/5/2021 alle ore:16:41 • Categoria: Attualità •Con la presente gli scriventi genitori degli alunni delle sezioni A B e C della scuola dell’infanzia G. Pascoli rappresentano alle SS.VV il proprio dissenso per la notizia appresa circa l’eventualità di un imminente spostamento degli alunni dal plesso frequentato a causa lavori per la riqualificazione energetica.
Gli scriventi genitori erano venuti a conoscenza di questa eventualità tramite articoli di stampa pubblicati da testate locali (Il Sabato, Atripaldanews) che avevano divulgato nota del Comune circa la realizzazione dei lavori di cui sopra, specificando che: “Quando ci sarà l’apertura del cantiere, gli alunni dell’Infanzia di contrada Spagnola si trasferiranno presso le aule di via Appia che per decenni hanno ospitato il liceo scientifico.
L’immobile affittato dal Comune nel mese di ottobre scorso sarà utilizzato per l’allocazione temporanea «di attività scolastiche in relazione alle necessità correlate all’emergenza sanitaria in atto e alla realizzazione di interventi di ristrutturazione sugli edifici scolastici esistenti».
Il finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Istruzione per l’affitto dell’immobile è di 77.220,00 euro oltre a 28.260,00 euro per spese di conduzione degli spazi in affitto e di relativo adattamento alle esigenze didattiche.” (Atripaldanews.it – Pubblicato in data: 9/2/2021 alle ore:08:00)
Apprendiamo, sempre attraverso canali informali la scelta, invece, di dislocare i nostri bambini in un plesso già occupato da una scuola dell’infanzia con numerosi iscritti, dove le condizioni ambientali sono meno tranquillizzanti rispetto alla situazione che viviamo attualmente:
1) il nostro plesso è formato da tre sezioni con aule molto ampie divise per fasce di età;
2) Ogni aula è dotata di servizi igienici interni ad uso esclusivo degli alunni di ogni classe.
3) Spazi ampi e cortile che consente un idoneo distanziamento all’ingresso e all’uscita.
A quanto sopra descritto, va aggiunta la dislocazione del plesso in una precisa area della nostra cittadina che serve un’utenza di questa specifica area, utenza che dovrebbe spostarsi con notevoli disagi di carattere organizzativo per le famiglie già provate da continui cambiamenti.
In ultimo, ma non in ordine di importanza, tale decisone non sembra tener conto dell’aspetto emotivo e psicologico dei bambini che, in questo anno così difficile, sono stati costretti a subire tantissimi cambiamenti a partire dall’assenza dei giochi in aula fino al distanziamento sociale che ha inevitabilmente avuto un enorme impatto sulla loro routine. Si ricorda alle SS. VV che per i bambini in questa fascia di età la routine è fondamentale al loro sereno sviluppo psicologico ed emotivo e questo ultimo cambiamento a due mesi dalla chiusura di quest’anno scolastico sembra non tener conto di un aspetto fondamentale. La perdita del loro ambiente di riferimento e apprendimento, in un clima già di estrema fragilità, aggiunge altra incertezza a quella già inevitabile a causa della situazione pandemica che stiamo affrontando. E’ giusto organizzare una nuova routine (percorso che prevede tempo e costanza) per bambini di età compresa tra 3 e 5 anni che prevede l’adattamento a nuovi ambienti e all’uso consapevole di spazi rispettando tutte le norme anti Covid19 in tempi così stretti?
Inoltre se lo spostamento dovesse avvenire in tempi celeri ci domandiamo come mai non sono state utilizzati gli spazi locati dal comune, che avrebbero garantito una maggiore vicinanza territoriale alla sede attuale e minor rischio di assembramento?
Se questo intervento e il conseguente spostamento del plesso era già stato programmato e concordato da tutte le istituzione che concorrono alla sua realizzazione perché le famiglie non sono state avvisate in tempi ragionevoli?
In caso di evacuazione sono già stati stabiliti i percorsi e i punti di ritrovo? I bambini dovranno essere istruiti sulle nuove condizioni e percorsi di sicurezza, capite bene che parlano di alunni che vanno dai 3 ai 5 anni deve essere già tutto organizzato e se si dovesse presentare una situazione di pericolo non possiamo rischiare la loro vita.
Confidiamo che tale spostamento possa essere posticipato alla fine dell’anno scolastico o che quanto meno venga attivato in tempi più distesi in modo da permettere a tutti gli attori coinvolti di curare sia gli aspetti organizzativi che emotivi dei bambini, che devono essere preparati ad un eventuale trasferimento in modo progressivo e non immediato. D’altronde anche loro, come tutti i cittadini atripaldesi, hanno diritto ad essere tutelati dalle autorità che li rappresentano.
Chiediamo dunque un immediato confronto sul tema che ci illustri quali locali siano stati destinati al nostro plesso, come si intendono organizzare le aule, il servizio mensa, gli ingressi, le uscite e i servizi igienici e per poter visionare tutte le autorizzazioni e le valutazioni sulla sicurezza del nuovo collocamento.
In attesa di vostre comunicazioni, porgiamo cordiali saluti.
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