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Inquinamento in città, primi picchi di biossido di azoto rilevati dalla centralina mobile a parco delle Acacie

Pubblicato in data: 15/5/2021 alle ore:10:32 • Categoria: Attualità

Primi picchi di biossido di azoto ad Atripalda legati al traffico della Variante, via Appia, via Ferrovia e via San Lorenzo. A rilevarli nei primi giorni di funzionamento è il laboratorio mobile installato dall’Arpac a parco delle Acacie.
Il monitoraggio della qualità dell’aria nell’hinterland di Avellino messo in campo dal direttore dell’Agenzia regionale, Stefano Sorvino, sta già portando i primi frutti.
«Siamo da due giorni qui e abbiamo già i primissimi dati che abbiamo pubblicato sul sito che riguardano i gas, gli ossidi di carbonio, il monossido di carbonio, il benzene, l’ozono e altri inquinanti secondari su cui stiamo facendo degli approfondimenti – illustra il dirigente della Uoc Reti di monitoraggio e Cemec, Giuseppe Onorati che snocciola i primi dati -. Al via anche sulle polveri sottili e il PM10. Dai primi dati misurati tutti i valori sono ampiamente al di sotto della norma. Anche se per il biossido di azoto abbiamo registrato dei picchi durante l’arco della giornata: tra le otto e le nove di mattina e poi un picco serale verso le 18 oppure verso le 22 e le 23 di sera a secondo del giorno. Questo è ricollegabile alle caratteristiche di questo sito, una stazione di fondo poco distante dal traffico veicolare del Raccordo e della strada statale. Queste campagne li stiamo facendo proprio per approfondire la distribuzione areale degli inquinanti. Le stazioni di Avellino sono state ubicate in base a criteri nazionali e sono significative per l’Area Vasta. Quest’attività che facciamo adesso serva a confermare ciò, con dati più misurati».

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