Piovono calcinacci e intonaco dalla palazzina comunale di via Fiumitello. Proteste ed esposti dei residenti, il sindaco: “con l’Utc faremo una verifica e messa in sicurezza“
Pubblicato in data: 8/6/2021 alle ore:09:29 • Categoria: Attualità •Piovono calcinacci e intonaco dalla palazzina comunale di via Fiumitello ad Atripalda tra le protesta dei residenti e l’impegno del sindaco ad intervenire.
Le otto famiglie che abitano nella palazzina di proprietà del Comune, cinque a riscatto e tre che pagano il fitto, da tempo denunciano lo stato di pericolo per l’incolumità degli inquilini in cui versa lo stabile.
Più volte si sono staccati calcinacci ed intano dai tetti e dai balconi.
A febbraio sono intervenuti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dell’edificio con spicconamento delle parti pericolanti. I residenti hanno anche presentato due esposti indirizzati al sindaco e all’Utc, il primo l’8 ottobre del 2020 e l’altro lo scorso 23 febbraio, con la richiesta di lavori di messa in sicurezza dell’immobile.
Denunciano che il palazzo è stato abbandonato a se stesso: «»Per trent’anni non avete provveduto ad alcun intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria – scrivono i residenti nelle due missive corredate da foto e indirizzate a Palazzo di città –. Il tempo ed il degrado hanno portato l’edificio a condizioni disastrose dal punto di vista dell’abitabilità, della sicurezza e della resistenza strutturale. Chiediamo l’intervento immediato di un tecnico abilitato che certifichi con perizia giurata le condizioni dell’edificio e verifichi con la massima urgenza tutte le sue criticità. Chiediamo che l’intero edificio sia messo in sicurezza e un impegno all’inizio dei lavori di ripristino con data certa».
Due richieste rimaste però inevase. Attendono fine da mesi di essere ricevuti dal primo cittadino a cui illustrare la problematica. Dai balconi intanto continuano a staccarsi e cadere giù pezzi di intonaco e calcinacci ed escono ferri arrugginiti «La caduta dei calcinacci è divenuta una prassi quotidiana e a nulla, sino ad ora, sono serviti i numerosi interventi dei vigli del fuoco, a cui hanno fatto seguito altrettante ordinanze notificate anche a codesto Comune. A ciò si aggiunge che la vivibilità quotidiana dei sottoscritti e stata ulteriormente mortificata dalla concessione, concessa da codesto Ente Locale, ad un privato per l’edificazione di un fabbricato privato».
Sulle proteste interviene il sindaco Giuseppe Spagnuolo che assicura l’impegno dell’Amministrazione: «C’è stata già segnalata varie volte dai condomini la situazione. Ora l’Utc effettuerà delle verifiche che sono state eseguite anche in passato. Un intervento di prima messa in sicurezza è stato effettuato dai Vigili del Fuoco. Ora verificheremo con l’Utc se ci sono nuovi e urgenti interventi da fare, e se nel caso li faremo subito. Stiamo inoltre programmando, nell’ambito delle manutenzioni al patrimonio comunale, un intervento di ripristino esterno del fabbricato più incisivo rispetto alla sola messa in sicurezza. La verifica e la messa in sicurezza invece la faremo con immediatezza visto la caduta di calcinacci e di intonaco dai balconi».
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