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Il Consiglio comunale di Atripalda stasera conferisce due benemerenze ad Arturo Iaione e Tommaso Strumolo. Il sindaco: “hanno dato lustro alla Città”

Pubblicato in data: 30/6/2021 alle ore:14:01 • Categoria: Attualità

«E’ un Consiglio comunale, come poche volte in questi anni, in cui sarà piacevole e anche un orgoglio partecipare per il conferimento delle civiche benemerenze a due persone che abbiamo ritenuto che abbiano fatto tanto per la città di Atripalda». A parlare è il sindaco Giuseppe Spagnuolo che illustra i temi che il parlamentino cittadino tratterà questa sera a partire dalle ore 19. I lavori della seduta si apriranno con il conferimento di due civiche benemerenze a due illustri amministratori locali, l’avvocato Arturo Iaione, leader del Psi scomparso pochi mesi fa a causa del Covid e Tommaso Strumolo, leader dell’allora Dc morto nel febbraio del 2018.
«Sono stati entrambi più volte assessori al Comune e vogliamo dare un riconoscimento, secondo le norme del Consiglio comunale, a queste persone che hanno speso parte della propria vita, guardando sempre la collettività, impegnandosi in attività istituzionali e di tipo politico. Per cui riteniamo che sia doveroso da parte del Consiglio comunale fermarsi e riconoscere quello che hanno fatto entrambi per la nostra comunità».
Il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare anche il progetto di ampliamento del liceo scientifico “De Caprariis” finanziato dalla Provincia di Avellino con 600 mila euro «un ottimo risultato raggiunto dalla nostra amministrazione grazie alla Provincia guidata dal presidente Biancardi».
Nessun aumento per Imu, addizionale Irpef, l’approvazione del Piano Economico Finanziario del servizio Rifiuti (Pef) per il 2021 e approvazione tariffa Tari »sono punti propedeutici al Bilancio, ma c’è una conferma delle aliquote. Il costo complessivo del servizio rifiuti resta invariato ma ci sono delle distribuzioni diverse rispetto alle tariffe in base a quelle che sono il numero di utenze e contribuenti. Irpef ed Imu invece restano invariate. E sull’Imposta municipale sugli immobili mi fa piacere ribadire  che anche quest’anno non procediamo ad aumenti. Negli anni abbiamo tenuto duro a  non aumentare l’imposta nonostante le grandi difficoltà avute per recuperare il disavanzo che avevamo. Anche quest’anno teniamo le aliquote ferme«.
Per il piano di valorizzazione e dismissione dei beni comunali invece  «essendo riusciti ad alienare l’ex Centro Servizi alle Pmi, restano gli immobili degli anni precedenti che non sono stati oggetto ancora di vendita, e i cui bandi sono ripartiti».
Infine il Consiglio dovrà discutere anche della controversia tra l’Ente di piazza Municipio e Mario Saporoso che acquistò dall’asta gli ex box artigianali comunali di via San Lorenzo.  L’aula dovrà approvare lo schema di controversia che porrà fine al contenzioso «quando il privato iniziò a costruire, dopo l’adozione del Pua e della stipula della convenzione urbanistica, in una fase non gestita da noi, ma dall’amministrazione precedente si innestò un contenzioso – conclude il sindaco -. Il comune all’epoca non si costituì, per motivazioni che non sono io a poter rispondere, per cui ci siamo trovati un pò in difficoltà nel gestire questa cosa. Cercando di ragionare e colloquiare con Saporoso, un imprenditore che vuole fare un investimento in Atripalda, siamo riusciti  a trovare un modo per chiudere ed evitare ogni ulteriore strascico anche in sede giudiziaria. Per cui siamo giunti ad una transazione che si proporrà in consiglio con una chiusura del contenzioso senza alcun esborso per l’Ente. C’è una contestazione in atto che riguarda ritardi nell’approvazione degli atti e dei permessi con eventuali danni, tutto maturato in una fase precedente alla nostra Amministrazione. Questa viene abbandonata ed è stata fatta richiesta di monetizzazione di alcuni spazi limitatamente circostanti all’intervento in atto, circa 300 mq., che loro hanno chiesto di tenere nella loro proprietà. In Giunta li abbiamo valutati e ci sono le condizioni di scarso rilievo dal punto di vista di utilità pubblica per accettare la monetizzazione delle aree a standard urbanistici del valore di 31mila euro. Per cui alla fine il privato rimane proprietario di questi terreni che dovevano essere ceduti al Comune, si accolleranno loro i costi di sistemazione con una compensazione integrale con tutte le spese del contezioso a carico del privato. Il Comune non dovrà accollarsi nessuna spesa. Il valore di questa monetizzazione viene compensata anche con la possibilità di spostare un collettore fognario nei terreni di sua proprietà senza andare su strada che avrebbe comportato una lievitazione ulteriore dei costi. In questo modo avremo una servitù di passaggio della rete fognaria posizionata all’interno della loro proprietà antistanti la strada comunale».

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