Addio a Gennaro Marena, il ricordo dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo: “ la tua voglia di pensare ad un futuro migliore per la tua Atripalda”
Pubblicato in data: 17/7/2021 alle ore:19:36 • Categoria: Cronaca •Hai dimostrato che Atripalda è così attraente da essere amata anche da chi non ha legato la sua infanzia ed adolescenza alle sue strade, ai suoi vicoli ed ai suoi quartieri.
Hai amato Atripalda al punto da impegnarti per decenni per la nostra comunità, in politica, come nel sociale, con l’unico scopo di portare avanti e divulgare, anche tra i più giovani, le migliori tradizioni religiose e laiche della nostra comunità.
Sei diventato punto di riferimento per quanti, giovani senza la tua esperienza, volessero cimentarsi nella vita politica, amministrativa della città o volessero rendersi partecipi dell’organizzazione delle migliori feste patronali .
Esistono parole che, senza alcuna aggiunta, ti avrebbero reso e ti renderanno riconoscibile a tutti: il cavaliere, l’eleganza, la simpatia!
Negli ultimi mesi, con piacere reciproco, ci eravamo abituati la domenica mattina a gustare insieme un buon caffè da Sandro: ancora domenica scorsa il tuo spirito giovanile, la tua voglia di pensare ad un futuro migliore per la tua Atripalda mi hanno fatto provare un po’ di sana invidia. Stavamo ripercorrendo gli anni in cui esistevano i partiti e la politica: l’esperienza vissuta insieme della Margherita e del circolo Don Sturzo ti ha visto indiscusso protagonista, nonostante tu non avessi rivestito mai alcun ruolo istituzionale.
Come dimenticare che, in occasione delle consultazioni elettorali di turno, ti arrabbiavi con chi, in sezione, affiggeva il manifesto del nostro candidato in modo non simmetrico e lo definivi “conzacavoraro” , strappandoli e rimettendoli in modo corretto. Il tuo Non era un atteggiamento maniacale, ma una forma di rispetto verso chi rappresentava per noi, in quel momento, la migliore politica.
Come dimenticare il divieto assoluto, da te imposto e per l’osservanza del quale esercitavi un rigoroso controllo, di sedersi sulla migliore sedia presente in sezione, quella di pelle con i braccioli. Era la sedia riservata al dottore Capaldo: ci si poteva accomodare sopra, solo in caso di sua assenza. Anche in quel caso si trattava di rispetto verso l’istituzione, perché per noi tutti Capaldo aveva rappresentato “il miglior Sindaco”.
La tua vita sarà associata ai migliori momenti di aggregazione della comunità atripaldese. Non a caso hai deciso di andare via nel giorno della Madonna del Carmine. Buon viaggio Cavaliere❤️
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