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Rinvenimento reperti di epoca romana in via Appia, la Soprintendente Casule annuncia: “pronti alla proposta di un accordo con il privato”

Pubblicato in data: 18/7/2021 alle ore:17:50 • Categoria: Attualità

«La situazione non è in stallo sui rinvenimenti in via Appia. Abbiamo un doveroso passaggio presso la Direzione generale. Adesso stiamo predisponendo la proposta di un accordo sostitutivo di provvedimento con il privato».
Ad annunciarlo, a margine della conferenza stampa tenutasi venerdì mattina nel parco archeologico di Abellinum, è la stessa Soprintendente, architetta Francesca Casule, che a maggio scorso ha effettuato un sopralluogo con il sindaco Giuseppe Spagnuolo e la proprietà dell’area di via Appia dove sono affiorate dal sottosuolo tracce di un anfiteatro romano nel cantiere di ammodernamento di un distributore di benzina.
La dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino-Mibac interviene per la prima volta in pubblico sulla vicenda.
«Visto che l’area già in passato è stata fortemente compromessa, sembra più utile per l’interesse pubblico ottenere dai privati che si facciano carico di un ampliamento di scavo che non è connesso al loro lavoro. Ma è una cosa che viene fatta per l’interesse pubblico della comunità locale» prosegue la Casule «e poi si facciano carico di una forma di valorizzazione che concorderemo insieme, in cambio di mantenere la propria attività, senza però ampliamenti che possono creare ulteriori danneggiamenti».
Quindi per la Soprintendente toccherà ai proprietari dell’area farsi carico dei costi di un’ulteriore allargamento dell’attività d’indagine. In cambio ci sarà una accordo per far riprendere nella stessa area, l’attività di distributore di benzina.
La Soprintendenza, dopo aver fatto ricoprire i reperti con dei teli e del terreno, per proteggerli dalle intemperie, appare ormai decisa su cosa fare. Sulle polemiche social che ci sono state la Soprintendente sbotta: «Non li seguo le polemiche social perché fino a poco tempo fa avevo tre diverse Soprintendenza diverse da seguire».
Le mura affiorate in via Appia farebbero parte di in anfiteatro romano che risalirebbe tra la fine del I secolo Avanti Cristo e il primo secondo Dopo Cristo, in età augustea, e sarebbe secondo solo a quello di Pompei per grandezza, di forma ellisse con un diametro tra gli 80 e i 100 metri.
Tutta l’area è di altissimo valore  perché si trova a ridosso delle mura antiche e vicino alla Tomba macedone che risale al 4 secondo a.C. e al parco archeologico di Abellinum.

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