Taglio del nastro ieri sera del “Parco Elio Parziale”, il dottor Sabino Aquino: «uno spazio di aggregazione, oasi di divertimento e interazione». L’impegno del vicesindaco Anna Nazzaro:«Auspico entro l’anno di intitolare l’Istituto comprensivo a lui». Foto
Pubblicato in data: 22/7/2021 alle ore:22:02 • Categoria: Attualità •«Auspico entro l’anno, dopo l’intitolazione di questo parco in via Tufara visto che Elio amava i bambini fino all’estremo, di intitolare la nostra scuola, l’Istituto comprensivo a lui. E spero di poterlo fare con il sindaco, la mia amministrazione e con l’aiuto di tutti». E’ l’impegno assunto dal vicesindaco di Atripalda, con delega all’Istruzione, Anna Nazzaro ieri sera al taglio del nastro del “Parco Elio Parziale”, un’area privata a verde in via Tufara intitolata alla memoria del compianto e amato direttore didattico.
«Vogliamo riprendere mano a questo percorso di intitolazione già iniziato che poi ha registrato degli incidenti di percorso. Ora guardiamo avanti con positività al futuro e diamoci da fare per questa cosa. Elio ha vissuto il territorio di Atripalda con una bontà e generosità unica, il suo sorriso è stampato sugli occhi di tuti. Per venti anni e più ha dedicato la sua vita per costruire e far sviluppare il territorio scolastico di Atripalda» ha concluso il vicesindaco Nazzaro.
Il taglio del nastro, con la scoperta della targa d’intitolazione e la benedizione di don Fabio Mauriello, alla presenza di autorità civili e religiose. Con la Nazzaro, gli assessori Mirko Musto e Nancy Palladino, gli ex sindaci Andrea De Vinco e Paolo Spagnuolo con Mimmo Landi e Lello Barbarisi, Carmine Capozzi, Tony Troisi, il tenente Costantino Cucciniello, Tonino Acerra, il sindaco di Avellino Gianluca Festa, l’ex sindaco del capoluogo Enzo Venezia, il presidente dell’Us Avellino Angelo D’Agostino con la moglie Antonella e il figlio Giovanni, il direttore sportivo dei biancoverdi Salvatore Di Somma, il comitato festa di San Sabino con il presidente Carmine Pesca, il presidente della Misericordia Vincenzo Aquino e il presidente della locale Pro Loco Lello Labate.
«A lui ho voluto dedicare questo meraviglioso parco privato. Caro Elio credo che oggi saresti felice di vedere questo parco e ancora di più sapere come Atripalda non ti ha dimenticato. I sorrisi e gli occhi lucidi che ho visto in questi giorni sono la prova più bella che hai lasciato.. Elio Parziale lo avrebbe immaginato così, un bellissimo giorno di festa. Vi ringrazio di cuore di essere qui per condividere questa gioia con me. Elio è stato sempre legato a questo paese e ha dedicato ogni sua attenzione. Ne ha amato i suoi abitanti come amava la sua famiglia. Tante generazioni atripaldesi sono cresciute nel solco delle sue parole e dei suoi insegnamenti. Un punto di riferimento etico ed umano per tutti. Per me un cognato indimenticabile – ha spiegato il dottor Sabino Aquino, -. Per la città un uomo che ha lasciato traccia in chiunque abbia avuto il piacere di conoscerlo. I frutti del suo lavoro di educatore sono oggi maturi, chiari e tangibili. Ed io ho pensato che fosse altrettanto giusto rendere chiara e tangibile la sua memoria».
Presente la famiglia del dirigente, con la moglie Teresa, i figli Antonio e Margherita, il fratello Luigi e il cognato Gianfranco.
Un parco che sarà a disposizione dei ragazzi delle associazioni come l’Azione Cattolica o i bambini presso Case Famiglia: «Elio mi ripeteva sempre che per la sana crescita dei ragazzi è fondamentale avere dei parchi, area giochi e dei luoghi che permettessero di fare incontrare la comunità nel segno dell’amicizia e della condivisione e dove nel sorriso potesse trascorrere il tempo che trasforma i giovani in adulti consapevoli – prosegue Sabino Aquino -. Non era facile dare concretezza a questi nobili pensieri, alla fine abbiamo pensato a questo parco, quello che lo stesso Elio avrebbe apprezzato. Anche se nato su un suolo privato, il parco Elio Parziale sarà uno spazio di aggregazione, un’oasi di divertimento e interazione, attrezzato per lo svago per i più piccoli ma potenzialmente utilizzabile per ogni attività sociale con finalità benefiche e volontaristiche. Un significato che va ben oltre l’ossequio alla memoria, un segno di attenzione alla comunità Atripalda così come avrebbe voluto Elio. Una collocazione non casuale del parco, poco lontano dal plesso scolastico caro ad Elio, dove ha trascorso una vita dedicata agli altri, alla costruzione del futuro della nostra società, e sotto la della statua di San Sabino e della Madonna di Montevergine».
Il parco privato ma che sarà aperto al mondo dell’associazionismo, presenta un’estensione di oltre 4.000 mq. acquisita in proprietà dal dottor Sabino Aquino, chirurgo maxillofacciale e titolare dello studio “C.C.O San Sabino”. Riqualificata dall’architetto Sabino Iannaccone e dall’ingegnere Idolo Manoni presenta viali di ulivo, panchine, parco giochi per bambini e a breve includerà anche un campo sportivo polivalente che sarà a disposizione dei ragazzi del mondo dell’associazionismo, più un ampio parcheggio.
Poi il messaggio conclusivo del dottor Aquino, primo del taglio del nastro: «Un parco emblema dell’incontro tra le generazioni atripaldesi. Chissà che qualche bambino di tanti anni fa, passeggiando da adulto in questo luogo possa ricordare parole a lui rivolte da Elio e riflettere su quanto gli possano essere servite e trasmettere ai suoi figli e nipoti. Perché la vita è un fiume carsico. A te dedichiamo un luogo che possa generare felicità. Ogni pietra, ogni giostrina saranno una dichiarazione d’amore alla tua memoria ma soprattutto al tuo più grande insegnamento: solo l’aggregazione può creare il progresso civile di una società e solo la formazione sana dei più giovani la basa solida su cui fondare il futuro».
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