Degrado Stadio comunale “Valleverde-Aquino”: ancora polemiche con un video postato su Facebook dal comitato civico Dna
Pubblicato in data: 28/8/2021 alle ore:15:37 • Categoria: Attualità, Politica •«Gli sportivi di Atripalda cacciati dal loro stadio: il Comitato Civico Dna chiede l’immediato ripristino del Valleverde e preannuncia una denuncia per danno erariale». Parte da qui la denuncia social del comitato civico “Dna Atripalda” con tanto di foto e un video che immortala dall’alto lo stato di degrado e abbandono in cui versa lo stadio comunale “Valleverde-Aquino”. Un nuovo affondo contro l’Amministrazione Spagnuolo.
«Diamo una mano ai ragazzi di Atripalda! Condividete questa vergogna causata dall’amministrazione comunale – scrivono in un post su Facebook -. Hanno cacciato via i nostri ragazzi da Atripalda. La chiusura dello stadio Valleverde e il contestuale abbandono dalla città, della squadra di calcio e delle scuole calcio mortifica i nostri ragazzi costretti ad andare via da Atripalda. Per favore condividete questo video, è un modo per aiutare i ragazzi di Atripalda ad avere gli stessi diritti dei ragazzi degli altri comuni».
Un video dal titolo emblematico “C’era una volta il campo sportivo ad Atripalda” e l’hashtag “mandiamoliacasa”. Un post che ha fatto il pieno di condivisioni e visualizzazioni.
La polemica è scoppiata dopo la scelta dell’Abellinum Calcio 2012 A.S.D. di disputare le gare interne del prossimo campionato di Promozione in un altro impianto, e non allo stadio “Valleverde-Aquino” di Atripalda, perché impraticabile.
Sulla questione giorni fa sono intervenuti anche il gruppo consiliare di minoranza “Noi Atripalda” e l’associazione “Idea Atripalda”.
«La scelta dell’Abellinum Calcio 2012 A.S.D di disputare le gare interne del prossimo campionato di Promozione in un altro impianto, e non allo stadio “Valleverde-Aquino” di Atripalda risuona come un importante campanello d’allarme, perché lo sport non è un semplice passatempo, ma un’attività su cui bisogna investire per permettere lo sviluppo della nostra comunità – hanno scritto i giovani dell’associazione guidata da Antonio Di Gisi -. Ci piace immaginare un’Atripalda differente, che sappia valorizzare i suoi cittadini e le sue cittadine, che sia capace di realizzare i loro sogni e di spingerli a non emigrare».
L’opposizione guidata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo invece ha presentato un’interrogazione sullo stato di abbandono della struttura sportiva di contrada Valleverde. «A febbraio 2021 è scaduta la concessione dell’impianto sportivo Valleverde-Aquino ma già a partire dall’emergenza epidemiologica la struttura non era utilizzabile. Oggi è di nuovo nella piena disponibilità dell’Ente e versa in uno stato di deprecabile abbandono al punto che la locale squadra di calcio dilettantistico (Abellinum), che negli ultimi anni è riuscita a mantenere vivo e ad onorare il ricordo della importante tradizione calcistica della nostra comunità (aggiungendo alla stessa ulteriori ed importanti successi), sarà costretta a disputare il prossimo campionato altrove». Da qui la richiesta di un intervento urgente per restituire alla città la piena fruibilità dell’impianto sportivo.
Nell’ultima riunione del Consiglio comunale il sindaco Giuseppe Spagnuolo, nell’elencare gli interventi in programma per il prossimo triennio, incalzato sullo stato di abbandono dello stadio, ha spiegato: «Per il Valleverde nel Documento unico di programmazione abbiamo proposto e approvato un progetto esecutivo di 700mila euro al vaglio del Ministero per una richiesta di finanziamento. Un intervento che prevede la realizzazione di un campo da gioco con erba sintetica, nuovi spogliatoi e nuovi accesi al campo. Crediamo in questo progetto, di cui attendiamo l’esito».
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