La sede della Polizia municipale di Atripalda sarà intitolata all’ex comandante Nino Colantuoni
Pubblicato in data: 5/10/2021 alle ore:11:07 • Categoria: Attualità •La sede della Polizia Municipale porterà il nome dell’ex comandante Nino Colantuoni scomparso nell’agosto del 2012. Gli Uffici dei vigili urbani, ubicati al primo piano di Palazzo di città, saranno infatti intitolati al loro amato e compianto comandante.
A deciderlo l’Amministrazione del sindaco Giuseppe Spagnuolo che ha approvato in Giunta l’intitolazione ed avviato l’iter con la Prefettura per l’apposizione di una lapide commemorativa. A presentare la proposta di intitolazione del Comando della agenti metropolitani della Città di Atripalda al compianto tenente Carmine Colantuoni è stato proprio il primo cittadino con l’attuale comandante dei Vigili, Domenico Giannetta e l’assessore delegato al Traffico e Commercio Mirko Musto con la seguente motivazione «durante l’attività di Comando della Polizia Locale ha saputo coniugare il rigore del ruolo all’umanità che lo ha sempre contraddistinto lasciando un vuoto incolmabile tra cittadini, appartenenti alla polizia locale, sindaci e amministratori che hanno sempre trovato in lui un punto di riferimento leale e sincero per la costruzione del bene comune della Città di Atripalda».
Nel deliberato di giunta si legge ancora che «la richiesta è supportata dall’intera società atripaldese che ne ha potuto apprezzare le doti e oggi auspica l’intitolazione della struttura, da egli diretta, al fine di poter essere di esempio per le attuali e future generazioni».
L’esecutivo municipale ha così approvato all’unanimità la proposta di intitolazione del Comando di Polizia Locale di Atripalda al Tenente Carmine Colantuoni, avviando la necessaria istruttoria per la preventiva autorizzazione da parte della Prefettura di Avellino per l’apposizione di una lapide commemorativa.
Colantuoni ha diretto per anni gli uffici del Comando nella vecchia sede di via Santi Sabino e Romolo, uffici poi collocati nella nuova sede di Palazzo di città.
Grande partecipazione ci fu al suo funerale nella Chiesa madre di Sant’ Ippolisto. «Siamo in tanti quest’oggi per dire grazie a Nino per tutto quello che ha fatto per noi e per la nostra cittadina – dichiarò dall’altare nell’omelia Don Ranieri Picone -. Ciascuno porta nel suo cuore un ricordo, un avvenimento vissuto con Nino. Ha servito la comunità cittadina secondo il suo carisma e con la sua presenza costante. Possiamo solo dire grazie a Dio per avercelo donato. Era voluto bene da tutti ed era comunemente chiamato “l’amico della piazza”, in lui mi colpiva molto la sua fede semplice e riservata. Oggi non scompare, oggi consegna a Dio il frutto del suo lavoro».
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