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Scontro in Consiglio comunale sull’adesione del sindaco al gruppo consiliare del Pd e sulla multa regionale all’ex primo cittadino che diventa un debito fuori bilancio. Foto

Pubblicato in data: 4/11/2021 alle ore:15:56 • Categoria: Attualità, Comune, Politica

Scontro in Consiglio comunale ieri sera sull’adesione del sindaco Giuseppe Spagnuolo al gruppo consiliare del Pd e sulla multa regionale all’ex primo cittadino che alla fine viene riconosciuta dall’aula come debito fuori bilancio.
Nel giorno della sanzione regionale non pagata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo, assente ieri sera tra i banchi dell’opposizione, ad avvio di seduta è il primo cittadino a comunicare al parlamentino la propria adesione al Partito democratico e al gruppo consiliare con capogruppo Salvatore Antonacci. Subito dopo prende la parola il capogruppo di maggioranza di “Scegliamo Atripalda” Massimiliano Del Mauro: «l’adesione di Spagnuolo non va ad intaccare la coesione della maggioranza. Il Pd ha costituito il proprio gruppo da un pò di tempo per cui nulla succederà con l’adesione del sindaco al gruppo Dem. La cosa non ci stupisce perché il partito dei Popolari non esiste e più e il sindaco si è sempre mosso nell’ambito del centrosinistra. Qualcuno ha immaginato frizioni con i consiglieri che non si sono collocati. Nessuno ha visto male il passaggio del sindaco e si continuerà come abbiamo fatto in questo lungo percorso iniziato anni fa. La sua adesione non va ad intaccare l’organigramma e la coesione di questa maggioranza. Ci auguriamo che il sindaco continui a dare il proprio sostegno al gruppo consiliare del Pd e di “Scegliamo Atripalda».
Una comunicazione che non lascia passare inosservata il gruppo consiliare di minoranza dove su ben cinque consiglieri quattro si sono iscritti al Pd: l’ex sindaco Paolo Spagnuolo, Domenico Landi, Francesco Mazzariello e Fabiola Scioscia. Ed è proprio Mimmo Landi, in sostituzione del capogruppo Paolo Spagnuolo assente ieri sera: «al di là della scelta del sindaco tengo a precisare che anche quatto quinti dell’opposizione fanno parte del Pd. Pertanto voglio dire che questa situazione che palesate qui stasera e fate emergere è poco adatta al dibattito consiliare perché prosegue tutto sull’onda della lista civica di prossima composizione. Si vuole connotare con quale risultati e indirizzi specifici date. Leggo in queste dichiarazioni nulla». Un intervento che fa sbottare Del Mauro e lo stesso sindaco. «Anche io non ho capito la replica. Non capisco il senso del tuo intervento – risponde Del Mauro -. C’è la comunicazione del sindaco di adesione al Pd, comunicazione che si è sempre fatta». Ed il sindaco replica «sembra così lineare tutto». Sul bilancio consolidato a relazionare è il sindaco che ricopre la delega al Bilancio. A dicembre 2020 sono 9 le società provinciali a cui partecipa l’Ente di Piazza municipio: «Nessuno apporta delle criticità eccessive al bilancio comunale. Il revisore dei conti che ha espresso parere positivo sulla proposta di giunta». Per l’ex assessore Landi: «la situazione è molto simile all’anno scorso con una carenza di documentazione» e preannuncia voto contrario. Il consolidato passa con il solo voto della maggioranza.
Il sindaco comunica all’aula la richiesta giunta con una pec nella mattinata dall’ex sindaco, assente in aula, di rinviare i punti tre e quattro di discussione sulla multa regionale perché è in corso un accordo con la Regione per la soluzione della controversia. «Richiesta di rinvio che ritengo che si possa assimilare ad una modalità di sospensiva di un punto all’ordine del giorno. Ritengo di poterla porre alla votazione dell’ordine del giorno – chiarisce il sindaco -. Noi ci siamo però mossi con tutte le interlocuzioni necessarie con il consigliere Paolo Spagnuolo. Il 2 luglio ci ha comunicato la volontà di non pagare. Per cui abbiamo attivato la procedura per riconoscere il debito fuori bilancio. I tempi ci sono stati tutti dal 2015 della sanzione al 206 della sentenza negativa. Onestamente far arrivare una comunicazione la mattina del consiglio comunale è, non voglio dire pretestuoso, ma fuori i termini. Per cui non procederemo nel riconoscimento del debito, ma ciò non impedisce al consigliere di attivarsi per dirimere la questione con l’ente creditore. Noi riconosciamo perché non ci possiamo fermare. La comunicazione di oggi non evidenza nessun atto vero di interlocuzione. Per cui per non creare ulteriori addebiti, ritengo che dobbiamo andare avanti nel riconoscimento del debito fuori bilancio. Con la tempistica che ci siamo messi noi lo approviamo ma lo invitiamo a definire in tempi celeri e poi il Comune non procederà al pagamento se ci sarà ottemperanza del debitore principale. Ma non possiamo».
L’opposizione con Mimmo Landi insiste invece sul rinvio della discussione: «non c’è il rischio di andare a fine anno visto che dobbiamo discutere ancora della salvaguardia, ma ci sono i tempi per un rinvio senza danni per l’Ente. L’assenza del consigliere è per far consentire una discussione più serena all’aula. Invito l’aula a valutare ma la multa è un impegno gravoso e il consigliere si sta adoperando per trovare una soluzione senza danni per l’Ente». Anche il consigliere Franco Mazzariello chiede di spostare la discussione di qualche settimana «fissando bene una data visto che Paolo Spagnuolo si assume la responsabilità sollevando l’Ente da ogni responsabilità».
Dopo la sospensione di alcuni minuti della seduta durante i quali Landi e Mazzariello si sono confrontati in disparte con il primo cittadino, l’aula respinge la proposta di rinvio con undici voti mentre 4 voti, quelli dell’opposizione, votano a favore. Il sindaco ripercorre tutto l’iter della sanzione regionale da 42 mila euro nella quale l’ex sindaco è obbligato principale e l’Ente coobbligato «non ha ottemperato al pagamento e con la nota del 2 luglio ci comunica che non effettuerà alcun pagamento della sanzione. Sulla scorta di questa risposta abbiamo avviato il procedimento di riconoscimento del debito. La mia valutazione è che non si è fatto tutto il possibile per tempo. Si è arrivati ai tempi supplementari, ma non ci siamo arrivati noi. Con il debito fuori bilancio si attiva anche l’azione di regresso nel caso non adempia. Ma se Paolo adempierà noi saremo ben lieti di non procedere al pagamento. Il tempo per ottemperare ci sarà, ma un procedimento avviato si chiude con il riconoscimento per mettere al riparo l’Ente da ulteriori rischi».
La replica dell’opposizione è affidata a Franco Mazzariello «la multa è un paradosso. Lui non è venuto non per sottrarsi alla discussione. Avevamo chiesto solo dieci giorni di rinvio. La cosa si sarebbe chiusa in maniera chiara».
Quindi il parlamentino vota a favore del riconoscimento del debito fuori bilancio per undici voti a favore e 4 voti contrari.

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