Nasce il Comitato “Abellinum” per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico atripaldese e chiede un incontro al sindaco
Pubblicato in data: 6/11/2021 alle ore:14:25 • Categoria: Attualità •Costituito il Comitato “Abellinum” per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico di Atripalda. Con l’adesione di varie associazioni culturali e numerosi cittadini, è nato in città il nuovo comitato col fine di favorire la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dell’antico centro di epoca romana. Fra le prime associazioni ad aderire al Comitato c’è la Pro Loco di Atripalda con il presidente Lello Labate, il Gruppo Archeologico Irpino con il presidente Gerardo Troncone, l’associazione Velecha Aps con il presidente Lello Barbarisi, l’Acli Avellino con il presidente Alfredo Cucciniello e infine Heraion con il presidente Emilia Bonaventura. Come sede provvisoria del comitato è stata scelta ad Atripalda la sede della Pro Loco, ubicata sulla rotatoria della Maddalena.
«Il Comitato nasce per realizzare una presenza dei cittadini e delle associazioni nei processi di tutela, salvaguardia e utilizzo dei beni archeologici e culturali presenti ad Atripalda – illustra Gerardo Troncone -, che a nostro avviso sono di notevolissima importanza ma non idoneamente tutelati e valorizzati in generale. L’impulso a questa nuova associazione nasce da lontano e siamo già presenti in varie iniziative comuni».
L’associazione porta nel suo nome il parco archeologico di Abellinum «abbiamo deciso di costituire questo comitato per avere un’azione più diretta sulle single questioni anziché agire singolarmente – prosegue Troncone -. Un comitato aperto ai cittadini e alle altre associazioni. Come prima attività abbiamo avviato un’iniziativa specifica inoltrando una richiesta all’Amministrazione comunale per incontrarci e discutere del problema dell’anfiteatro di Atripalda».
Nel cantiere di via Appia dove nel mese di aprile sono stati rinvenuti alcune porzioni di muri reticolati dell’anfiteatro di epoca romana durante l’intervento di riqualificazione di un distributore di benzina, giorni fa, dopo una lunga sospensione, sono ripresi i lavori con n accordo raggiunto tra Soprintendenza ai Baas e privati. «Di quel cantiere tecnicamente non sappiamo assolutamente niente per cui chiediamo all’Amministrazione di fornirci dei chiarimenti. Ad aprile come gruppo archeologico irpino, d’intesa con le associazioni, siamo stati noi a segnalare a chi non lo sapesse che lì c’era un anfiteatro. Cosa che ufficialmente non risultava a nessuno- Quello che sta avvenendo in questi giorni è il seguito di quell’intervento agendo sotto la sorveglianza diretta del Ministero e della Soprintendenza» conclude Troncone.
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