Liquami nel fiume Sabato, filmati gli scarichi fognari: la denuncia dell’ex assessore Antonio Prezioso. Foto
Pubblicato in data: 17/11/2021 alle ore:13:59 • Categoria: Cronaca •Liquami nel fiume Sabato da una condotta della rete fognaria con esalazioni maleodoranti. A denunciare l’ennesimo episodio è l’ex assessore all’Ambiente Antonio Prezioso. Gli scarichi di fognatura finiti l‘altra mattina nel tratto cittadino del corso d’acqua tornano a far crescere l’allarme in città. Si ripete così, come avvenuto in passato, lo sversamento di liquami nel tratto di via Gramsci. Probabilmente l’ennesima condotta intasata che sarebbe alla base della fuoriuscita dei reflui fognari.
«Nella mattinata di lunedì 15 novembre un cittadino di Atripalda mi ha inviato un video che riprendeva il materiale che fuoriusciva dal canale di raccolta di acqua pluviale all’altezza di via Gramsci – racconta l’ex assessore all’Ambiente Antonio Prezioso -. Premettendo che non era in corso nessuna pioggia e visto il colore marrone dell’acqua è evidente che fosse uno scarico di materiale fecale. Ad avvalorare l’ipotesi e ad aggravare la situazione una fortissima puzza di feci ha reso irrespirabile l’aria in quel momento. Ritengo sia grave tale episodio e nonostante i lavori in corso nel letto del fiume si ripetano di continuo questi sversamenti». A distanza di anni dall’inizio dei lavori di “rinaturalizzazione” del letto del fiume e di sistemazione delle sponde i problemi secondo Prezioso restano immutati: «tanti interrogativi sorgono circa modalità e tempi di esecuzione dei lavori, tempi sempre più dilatati che consegnano alla vista di chiunque come i materiali utilizzati siano degradati dal tempo ancor prima della loro messa in opera. In tal senso si registra la totale assenza di controllo e comunicazione da parte dell’ente appaltante dei lavori, la Provincia di Avellino nonché del Comune di Atripalda».
Da qui l’appello rivolto al primo cittadino: «invito pubblicamente il sindaco di Atripalda ad attivarsi rapidamente per fare le verifiche di sorta su tale sversamento che va ad aumentare l’inquinamento proprio nel centro della città. Non è più tollerabile questo stato di cose e inoltre è tempo che si informi la cittadinanza sullo stato dei lavori in corso. Il tempo passa e nulla cambia, abbiamo letto e sponde del fiume “nuovi” ma intanto “la puzza” resta la stessa».
Scarichi sospetti che hanno messo nuovamente in apprensione i residenti che hanno lanciato l’allarme.
Il Sabato è interessato da anni, tra stop e ripartenze, da lavori di sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale nel tratto cittadino. Un progetto messo in campo dalla Provincia di Avellino con un investimento pari a 4.538.695,53 euro. Un intervento che punta a rinaturalizzare il corso d’acqua tra terrazzamenti d’ingegneria naturalistica e passeggiate sul fiume, mettendolo in sicurezza da possibili esondazioni.
Nel tratto che costeggia la villa comunale saranno realizzate opere di ingegneria naturalistica, con terrazzamenti a verde e accessi pedonali per la fruizione pubblica in periodi di portata minima del fiume. La villa degraderà fino all’alveo. Da qui fino alla confluenza con il Salzola l’alveo in calcestruzzo sarà sostituito da scogli naturali per dar vita ad una rinaturalizzazione, seppur parziale. Da quel punto di confluenza fino alla località Valleverde, all’altezza dello stadio comunale, per eliminare le esondazioni, l’alveo sarà ripulito dalla vegetazione.
A fine settembre si è concluso il primo lotto dei lavori ed ora il cantiere e chiuso in attesa dell’avvio del secondo lotto.
Una riqualificazione ambientale e urbanistica dell’alveo che deve però a questo punto camminare a braccetto anche con l’eliminazione degli sversamenti di liquami.
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