Il sindaco Spagnuolo firma l’ordinanza: «Stop alle auto inquinanti fino a metà mese»
Pubblicato in data: 3/12/2021 alle ore:12:52 • Categoria: Attualità •«Un provvedimento posto a tutela della salute pubblica per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza». E’ questa la motivazione alla base del divieto di circolazione e abbruciamenti con il quale il comune di Atripalda segue le decisioni assunte dal tavolo tecnico in Prefettura. La cittadina del Sabato, per la prima volta, ha deciso così di procedere dal primo dicembre scorso fino a metà mese allo stop alla circolazione delle auto inquinanti fino ad Euro 3. Un’iniziativa posta in essere per il miglioramento della qualità dell’aria vietando la circolazione dei veicoli privati maggiormente inquinanti «nello spirito di collaborazione già instaurato con i precedenti protocolli in materia stipulati presso la Prefettura di Avellino, al fine di dare maggiore efficacia ai provvedimenti dell’area urbana di Avellino, concorrere all’applicazione delle misure di contrasto all’inquinamento dell’area della Città di Avellino e nei comuni dell’hinterland unitamente alla Città Capoluogo e agli altri Comuni dalla Prefettura» scrive il sindaco Giuseppe Spagnuolo nell’ordinanza. Una decisione in via sperimentale, di divieto di circolazione lungo via Pianodardine, via Manfredi, piazza Umberto I, via Melfi, via Roma e via Appia per tutti i veicoli privati a diesel e benzina, da Euro 0 a Euro 3, dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie 9:30 fino alle ore 12:30 e nel pomeriggio dal lunedì a giovedì dalle ore 16 alle ore 19. Esclusi i veicoli di servizio dei giornalisti, ad emissione nulla, equipaggiati con motore ibrido e termico, alimentati a carburanti gassosi (metano e gpl), che trasportano farmaci, al servizio di portatori di disabili muniti di contrassegno, operatori assistenziali, dei medici in servizio, dei donatori di sangue, dei sacerdoti e ministri di culto e di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero, con targa estera intestati a persone residenti all’estero ei al servizio dei clienti delle strutture ricettive.
Per quanto riguarda invece gli abbruciamenti resta in vigore l’ordinanza del primo cittadino sui roghi agricoli concessi solo in due giorni alla settimana, il mercoledì e il sabato. ma con delle fasce orarie prestabilite. Una regolamentazione dell’accensione dei fuochi per eliminare i residui vegetali o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati che potrà essere effettuata in piccoli cumuli e in quantità giornaliera non superiore a tre metri steri per ettaro. Lo stero è l’unità di misura di volume apparente usata per il legname ed equivale ad un metro cubo vuoto per pieno. Si potrà bruciare solo il mercoledì e il sabato, dalle ore 10 alle ore 16. Gli abbruciamenti inoltre dovranno essere sempre eseguiti a distanza minima dalle altre abitazioni e dalle strade carrabili di 20 metri e comunque il fumo non deve propagarsi sui manufatti; distanza minima dai boschi 100 metri, distanza minima dai depositi infiammabili 100 metri. L’accensione dei fuochi deve essere effettuata sul luogo di produzione; le sterpaglie dovranno essere preventivamente ed adeguatamente essiccate; durante tutte le fasi dell’attività e fino all’avvenuto spegnimento del fuoco deve essere assicurata costante vigilanza del fuoco, da parte del produttore o del conduttore del fondo o di una persona di sua fiducia, maggiorenne, ed è severamente vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione di focolai e braci. Ci dovranno essere infine delle condizioni meteo favorevoli con assenza di vento.
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