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S’infiamma lo scontro sui nuovi parcometri, l’ex sindaco Spagnuolo accusa: «Pacco, doppio pacco e contropaccotto dell’attuale Amministrazione comunale»

Pubblicato in data: 24/1/2022 alle ore:14:14 • Categoria: Attualità, Politica

«Pacco, doppio pacco e contropaccotto dell’attuale Amministrazione comunale». L’opposizione consiliare di “Noi Atripalda” alza il tiro delle proteste sull’acquisto dei nuovi parcometri da installare in città.

Mentre la maggioranza del sindaco Giuseppe Spagnuolo tira dritto sulle nuove colonnine dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto per l’installazione e la fornitura di 38 nuovi parcometri e seicento sensori di rilevazione delle aree parcheggio per l’importo totale di 933.138,96 euro, il gruppo consiliare di minoranza riaccende le polemiche.
«Mentre gli altri comuni puntano sulla valorizzazione, ad esempio, del centro storico oppure realizzano progetti ambiziosi ed innovativi, l’attuale amministrazione continua a coltivare il culto dei “parcometri” – scrive l’ex sindaco Paolo Spagnuolo -. Parliamo del ricchissimo progetto “pacco” da oltre 900mila euro che dovrebbe dotare la città di un sistema di sosta di ultima generazione. Peccato, però, che i nuovi parcometri verranno installati in un contesto urbano, quello di Atripalda, sporco, rovinato, abbandonato e privo di decoro».
L’appalto aggiudicato per 933.138,96 euro prevede la posa in opera di 38 nuovi parcometri e la rimozione e smaltimento delle attuali 20 colonnine. Saranno posizionati 600 sensori per tutte le aree di sosta collegati a sette totem informativi per indicare agli automobilisti gli spazi liberi dove poter parcheggiare. Informazioni comunicate anche su palmari ai vigilini che potranno così migliorare i controlli per il pagamento del ticket.
Inoltre il parcheggio interrato della villa comunale di via Circumvallazione, con 30 posti auto, sarà automatizzato con l’installazione di una colonnina d’ingresso e d’uscita con sbarre, cassa continua automatica per il pagamento del ticket e quattro telecamere per la lettura, all’ingresso e all’uscita, delle targhe delle auto. E proprio sull’automazione di questo parcheggio l’ex fascia tricolore accusa: «Pensiamo alla (prevista) automazione del parcheggio interrato della villa comunale “Don Giuseppe Diana” in via Circumvallazione, che stride fortemente con lo stato di abbandono e degrado in cui versa lo stesso».  Per l’opposizione i proventi incassati con le multe dell’autovelox ubicato lungo la Variante 7bis vanno utilizzati in altro modo «occorre individuare altre finalità per le risorse figlie dell’autovelox: rifacimento della viabilità comunale, messa in sicurezza dei marciapiedi, delle aree di sosta ed interventi mirati al decoro della nostra città. Non è corretto spendere tutti questi soldi dei cittadini atripaldesi per il nuovo sistema della sosta, inutile e, peraltro, a pagamento ed antieconomico: “doppio pacco”. Se l’obiettivo è quello di rendere Atripalda più vivibile ed accogliente, bisognerà sistemare le strade ed ampliare i marciapiedi» così il consigliere Franco Mazzariello nell’ottobre scorso.
Ostinazione nell’andare avanti nel progetto da parte della maggioranza che l’opposizione non riesce a comprendere: «La testardaggine nel perseguire la volontà di destinare circa 1 milione di euro per un investimento inutile ed oneroso, mostra le vere caratteristiche di questa amministrazione: superficialità, cecità, assenza, arroganza nel non ascoltare gli altri e incapacità di comprendere le vere esigenza della comunità. Il ritardo, poi, nell’attuazione di tale progetto lascia pensare che gli attuali amministratori, consapevoli di non essere rieletti, vogliono lasciare “la patata bollente” alla prossima amministrazione, della serie “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”».

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