marted� 03 ottobre 2023
Flash news:   Caso sms, la senatrice Pd Cecilia D’Elia portavoce delle donne democratiche: “solidarietà e vicinanza a Nancy” Caso sms, Antonio Prezioso di Fratelli d’Italia: “il sindaco si arrampica sugli specchi peggiorando la posizione” Caso sms, il coordinatore cittadino di Fi Ermelindo Romano: “il Consiglio proscenio di tristezza desolante“ Oltre, prende il via in città il laboratorio nomade per lo studio dei territori irpini Il direttivo Pd di Atripalda esprime solidarietà e vicinanza alla consigliera Nancy Palladino Il gruppo consiliare di maggioranza “Attiva Atripalda” a difesa del sindaco: “messaggio assolutamente non sessista che riguarda se stesso“ Sabino Morano nuovo direttore regionale di Unicoop Messaggio “sessista” alla consigliera Nancy Palladino, la condanna della segreteria provinciale del Pd Messaggio dal tono “sessista” in Consiglio comunale, la difesa del sindaco: “goliardico, spersonalizzato e non riferito a lei” Caos in Consiglio comunale, il sindaco sbaglia e invia un messaggio dal tono “sessista” alla consigliera Nancy Palladino secondo l’opposizione

Festa della Candelora 2022, “Montevergine” nei versi di Gabriele De Masi

Pubblicato in data: 1/2/2022 alle ore:19:04 • Categoria: Cultura
Domani, martedì 2 febbraio 2022, si rinnova, a Montevergine, l’antichissima festa della Candelora, nota ai più come la ”Juta dei Femminielli”, che si recano in preghiera al Santuario per rendere grazie a una delle sette Madonne, Mamma Schiavona, protettrice dei diversi.
Una delle leggende più accreditate vuole che, prima ancora della fondazione del santuario, due omosessuali, scoperti in atteggiamenti intimi, furono mandati a morire di freddo e dati in pasto ai lupi sulla sommità del Monte Partenio, ma, protetti da Mamma Schiavona, i due giovani sopravvissero e poterono amarsi.
A seguire, i versi di preghiera di Gabriele De Masi per celebrare tale giornata di offerta, di sacrificio e di sudore, che si ripete, in un alternarsi di devozione e folclore, puntualmente ogni anno.
Lo sguardo calamitato della Grande Madre, che accoglie e segue con i suoi occhi, ovunque la si guardi, tutti i devoti, vale più di ogni parola.

 


Montevergine

 

Madonna dello sguardo,

il Bimbo in braccio, gli angeli

per lato, leggera sul trono

d’altare, sguardo che cerca

e non lascia, chiede, conosce

i profondi dolori, le grazie

impetrate, le speranze fondate.

Attendi, accogli la venuta

per l’erta santa, juta

verso il monte e non è pianto

che non consoli e asciughi,

sgomento che non ripiani

a noi in basso sul pendio,

sempre più affannati, non stanchi,

perché, Madonna dello sguardo,

una volta su, possa Tu fissarci

e noi, negli occhi, guardarti.

 

                             Gabriele De Masi

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *