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La protesta dell’ex sindaco Paolo Spagnuolo: «Abellinum sistematicamente chiusa di sabato e domenica»

Pubblicato in data: 12/4/2022 alle ore:15:41 • Categoria: Attualità, Politica

«Antica Civita Abellinum: sistematicamente chiusa di sabato e domenica. La famosa “valorizzazione” dei beni culturali operata dal Comune di Atripalda».
E’ la nuova denuncia sollevata dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo, capogruppo consiliare di “Noi Atripalda”. Impegnato con il comitato civico “Attiva Atripalda” nella stesura del programma elettorale in vista delle amministrative del prossimo 12 giugno, Spagnuolo ha ormai quasi chiuso la lista che scenderà in campo a suo sostegno nella corsa alla poltrona di sindaco della città. Con lui si ricandidano i quattro consiglieri comunali d’opposizione Mimmo Landi, il consigliere provinciale Francesco Mazzariello, Maria Picariello e Fabiola Scioscia, gli ex consiglieri comunali Lello Barbarisi, Andrea Montuori e Gianna Parziale, il presidente della Pro Loco Lello Labate, Giusy Pizzano, Maria Fasano, Valentina Barile, Carmen Trasente, Antonio Guancia, Ferruccio Solimene e Luca Imparato dell’Associazione culturale Alvanite. Manca una casella «stiamo facendo ancora delle ultime valutazioni. A questi si aggiungono i componenti del comitato elettorale che ci hanno dato una grandissima mano nella redazione del programma elettorale che orami è completo – prosegue l’ex primo cittadino -. E anche su questo sono molto contento perché si è provveduto a fare un programma elettorale scritto con largo anticipo e dopo tutta una serie di iniziative condivise».
Su Abellinum l’Amministrazione del sindaco uscente Giuseppe Spagnuolo sta lavorando al rinnovo della convenzione con l’Università di Salerno e la Soprintendenza per altri tre anni. per la valorizzazione che ha portato alla luce un altro edificio, più piccolo, vicino alla domus. E’ stata richiesta una concessione di scavi e ricerche al Ministero.
Ma l’azione dell’ex primo cittadino Paolo Spagnuolo si estende anche ad altre zone della città, Spagnuolo ha avviato infatti un tour di denuncia, corredato da foto, di quello che non va nella cittadina del Sabato.
«Inauguriamo oggi la rubrica “Le vie del degrado”. Il nostro “tour” parte, purtroppo, da via Aldo Moro (capitolo 1). Nonostante le rassicurazioni ed i bandi milionari, in città, purtroppo, non esiste più un luogo curato – conclude Paolo Spagnuolo -. Eppure con i fondi provenienti dall’autovelox, invece che parcometri inutili da 1 milione di euro, si sarebbe potuto restituire decoro e bellezza alla città. Ed è un grave peccato questa scarsa lungimiranza, visto che, ad esempio, il commercio va valorizzato innanzitutto attraverso l’immagine di una città pulita, ordinata e curata. “Attiva Atripalda” per una città più accogliente e vivibile!».

 

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