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Aumenti sosta, l’opposizione attacca: «Non vero che c’è la necessità di coprire il costo dei parcometri»

Pubblicato in data: 1/3/2023 alle ore:19:55 • Categoria: Politica

«Non è assolutamente vero che c’è la necessità di coprire e ammortizzare finanziariamente il costo dei parcometri». A ribadirlo con forza ieri in conferenza stampa è l’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo. Insieme ai consiglieri del gruppo “Atripalda Futura” Anna Nazzaro e Mirko Musto, l’ex fascia tricolore nell’aula consiliare ha puntato a fare chiarezza sul provvedimento di aumento della tariffa della sosta. Una scelta che secondo la minoranza danneggia i cittadini «mentre l’amministrazione non si assume neanche la responsabilità di quello che fa perché non appena viene contestata prova a scaricare sugli altri le responsabilità». Sotto accusa finisce la motivazione addotta dalla maggioranza per giustificare gli aumenti «L’intervento di sostituzione dei parcometri fatto con la mia amministrazione è stato effettuato con un impegno di spesa già interamente coperto con fondi provenienti dalla sicurezza stradale. Non occorre neanche un euro in più di nuove entrate per coprire i costi di quell’acquisto».
Contesta la mancata partenza dell’App e dei sensori installati «non c’è la volontà di completarlo mentre l’amministrazione vuole gettare solo fumo negli occhi per giustificarsi» e invita l’amministrazione «ad assumersi la responsabilità». Per l’ex fascia tricolore la verità è un’altra «quest’amministrazione ha necessità di reperire fondi per coprire i costi che hanno immaginato per la società partecipata che si sono intestarditi a portare avanti che si occuperà anche del controllo della sosta sostituendo i vigilini, che oggi costano in tutto 46mila euro all’anno, mentre la municipalizzata costerà 600mila euro annui. Questa è la motivazione nel dovere innalzare le tariffe. Altrimenti il Piano economico finanziario, che fa giù acqua da tutti le parti, non si reggerà». Teme che a breve ci saranno anche aumenti nelle tariffe dei servizi cimiteriali «un’altra delle entrate previste per coprire i costi della municipalizzata».
Rivendica di aver sempre operato nell’interesse generale «per offrire servizi a costi sempre contenuti alla città, rispettando la storia della città mentre loro la calpestano a favore di interessi particolari». E denuncia sull’ambiente «non si fanno scrupolo di aver varato un programma a danno del verde cittadino come i lecci in piazza che si stanno potando in maniera drastica e si parla che saranno spostati mentre molti platani in via Appia e a piazza Giovanni XXIII sono stati segnati con x rosse. Spero di essere smentito che alcuni di loro non saranno eliminati per qualche mezzo posto di auto in più o perché danno fastidio a qualche attività». L’altro esempio che porta è «quello che è successo con l’associazione Irpinia Corre mortificando la storia e passione di un gruppo di sportivi atripaldesi che hanno portato in città la corsa podistica da 10 km, mentre adesso si è decisa di affidarla ad un’altra associazione. In pochi mesi l’amministrazione sta mettendo in campo azioni per smantellare quanto di buono c’era in città». Infine accende i fari anche su quanto accaduto alla Protezione civile «non c’è un coordinatore che sarà nominato prima del Giro d’Italia è stato detto. Questo la dice lunga che la protezione civile è stata derubricata ad un gruppo di steward. E si procede anche a smantellare la sede per portarla in piazza Garibaldi, in un locale più angusto con ulteriori problemi di parcheggio nel centro storico». Concetti ribaditi anche dagli ex assessori Musto e Nazzaro «invitiamo nuovamente l’amministrazione a ravvedersi e a tornare sui propri passi se le motivazioni addotte erano questa ipotetica necessità di coprire finanziariamente i parcometri e quella sulle polveri sottili, entrambe non vere».

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