Vendita ex Scuola Mazzetti ad Atripalda: scontro in Consiglio comunale
Pubblicato in data: 24/4/2025 alle ore:13:58 • Categoria: Attualità •“Per quanto concerne l’ex Scuola Mazzetti, il nostro obiettivo è quello di eliminarla dal piano finanziario fin da subito. In linea con la volontà dell’amministrazione – di cui non facciamo mistero – abbiamo ribadito più volte che, una volta esclusa l’idea progettuale, essa verrà trascurata negli atti. In sostanza, l’iter in corso dovrà pervenire al progetto esecutivo, con tutti i pareri necessari, per poi rivedere lo status dell’edificio, che non sarà più considerato di natura scolastica. Ciò significa che, pur essendo attualmente in corso un procedimento amministrativo finanziato per la progettazione, riteniamo opportuno regolarci in questo modo, vista l’assenza di concretezza sul progetto esecutivo. Gli interventi relativi al dissesto geologico, ad esempio, appartengono ad altre voci e non sono direttamente correlati a questo iter”. A relazione in Consiglio comunale sul futuro dell’edificio di via Manfredi è il sindaco Paolo Spagnuolo. Contrari alla vendita i gruppi di minoranza “Atripalda Futura” e “Abc – Atripalda Bene Comune”.
Tre anni fa era già stato stanziato il finanziamento per la progettazione della ristrutturazione della Scuola Mazzetti, comprensivo di un progetto di fattibilità economica. Nonostante il finanziamento e il progetto preliminare approvato da un gruppo di progettisti, non si è avanzato al progetto esecutivo. Tale ritardo, secondo l’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo è l’apparente mancata volontà di portare a termine il progetto, perché suggerisce che il Comune non intende realmente realizzare la ristrutturazione della scuola: “In sostanza, il finanziamento per la progettazione è in essere da tre anni, ma la transizione al progetto esecutivo non è avvenuta. Questo comportamento implica che la scuola – o meglio, il progetto relativo – non rappresenta una priorità per l’amministrazione, che intende abbandonarlo. Sono 3 anni che amministrate questa città, non siete stati in grado di arrivare ad un progetto esecutivo, semplicemente perché non lo volevate fare. Ormai tutta la città ha capito che si arriverà alla vendita dell’ex scuola Mazzetti, dopodiché farete il disastro in questo comune quando si riaprirà la scuola Masi a Via Pianodrdine, dove ci sarà anche il distretto sanitario sulla stessa strada, allora la mattina bisognerà chiudere Via Pianodardine, per il traffico perché non si potrà camminare”.
Anche gli altri consiglieri di minoranza, Nancy Palladino e Roberto Renzulli ì, hanno contrastato l’idea di vendere l’edificio.
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