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Estorsione al bar di Atripalda: assolto in appello 36enne irpino

Pubblicato in data: 2/6/2025 alle ore:14:47 • Categoria: Cronaca

La sesta sezione penale della  Corte di appello di Napoli, presieduta dal dott. Furio Cioffi ha assolto C.N. 36enne irpino dall’accusa di estorsione continuata ai danni del titolare di un bar di Atripalda. La sentenza di secondo grado ha riformato il dispositivo del Tribunale Penale di Avellino emesso dal dott. lezzi , nel marzo del 2023. In primo grado C.N. era stato condannato a due anni di reclusione senza pena sospesa per il reato di estorsione ed al pagamento delle spese processuali e di risarcimento danni nei confronti della persona offesa costituitasi parte civile. Il proprietario del bar aveva denunciato il 36enne riferendo che il giovane avrebbe preteso più volte e per diversi mesi, durante l’anno 2019, con violenza e minaccia consumazioni alcoliche senza pagare e tentando di distruggere il locale, mandando in frantumi la vetrinetta posizionata sul bancone. Dalle indagini condotte dai carabinieri di Aiello, erano emersi diversi episodi di estorsione da parte del 35enne allo scopo di intimidire la persona offesa e ad indurla a ritirare la denuncia.  Durante il dibattimento, il legale del 36enne, l’avvocato Gerardo De Vinco, ha fatto emergere diverse incongruenze nelle dichiarazioni testimoniali dei dipendenti del bar, i quali, pur avendo ammesso la richiesta del 35enne di ottenere birre e bevande alcoliche senza pagare, non avrebbe mai minacciato o usato violenza su persone o cose all’interno del bar. La VI sezione della Corte di Appello di Napoli ha accolto in pieno la tesi difensiva del legale di C.N.  ed ha ribaltato la sentenza del giudice Lezzi, pronunciando la formula dell’assoluzione piena per il giovane irpino.

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