Vertenza ex Conbipel, la Cgil attacca: “Manganaro apre ma senza nessuna delle nove ex lavoratrici. Impegni morali traditi”
Pubblicato in data: 10/10/2025 alle ore:23:16 • Categoria: Attualità •
Ad un anno esatto dall’avvio della vertenza ex Conbipel, la Cgil torna a far sentire la propria voce, denunciando la mancata ricollocazione delle nove ex dipendenti del punto vendita di Atripalda, oggi riaperto sotto il marchio Manganaro. Nessuna di loro è stata assunta, nonostante – sottolinea il sindacato – ci fossero impegni morali e promesse di attenzione.
«Su questa vertenza c’è stato e c’è ancora il nostro impegno – ha affermato il segretario provinciale della Cgil Avellino, Italia D’Acierno, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte le lavoratrici, tutte iscritte al sindacato –. Ma l’impegno c’è soprattutto perché bisogna denunciare. Quando si subisce un’ingiustizia, bisogna denunciare. Quando si prendono impegni morali, questi valgono più di quelli formali. Io la penso così, forse sarò legata a vecchie dinamiche sindacali, ma resto convinta che l’obiettivo debba essere uno solo: il lavoro e la dignità delle persone».
Per la Cgil, il caso delle ex lavoratrici Conbipel rappresenta una ferita aperta non solo per l’Irpinia ma per l’intero Paese. «Questa vertenza – ha aggiunto D’Acierno – riguarda tutta l’Italia, ma l’Irpinia ha fatto più rumore perché qui c’è chi ha avuto il coraggio di denunciare. Lo abbiamo fatto insieme alla Filcams, alle lavoratrici, a chi ha vissuto sulla propria pelle questa ingiustizia. E vogliamo ribadire che il nostro unico interesse è tutelare loro, non entrare in nessuna dinamica politica o elettorale».





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