Atripalda, Spagnuolo sul nuovo distretto sanitario: “Bene l’investimento dell’ASL, ma grave errore il polo scolastico in quella zona”
Pubblicato in data: 15/5/2025 alle ore:09:34 • Categoria: Attualità, Politica •Il nuovo distretto sanitario dell’ASL ad Atripalda è finalmente realtà: il cantiere tra via Pianodardine e la rampa di accesso alla Variante 7bis è stato ufficialmente avviato. Ma l’apertura dei lavori, salutata con favore da molti, non spegne le perplessità dell’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo, oggi capogruppo consiliare di “Atripalda Futura”, che interviene con una riflessione articolata sull’impatto urbanistico del progetto e sulle scelte dell’attuale amministrazione.
“Che l’ASL abbia deciso di investire in maniera definitiva su Atripalda è senz’altro una buona notizia – commenta Spagnuolo –. Per anni si è temuto che il distretto potesse essere spostato altrove, vista la sistemazione provvisoria in immobili in locazione. Tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno lavorato per garantire una sede stabile sul nostro territorio, e oggi questo obiettivo viene finalmente raggiunto”.
Ma, avverte il consigliere di opposizione, non tutto è stato fatto al meglio: “Quando il progetto fu esaminato in Consiglio comunale, pur esprimendo voto favorevole, sollevammo diverse perplessità, soprattutto sull’area destinata a parcheggio e sull’inserimento della struttura nel contesto urbano. L’area scelta, infatti, è molto limitata, circondata da edifici esistenti e priva di spazi adeguati per la sosta. Per questo avevamo suggerito la realizzazione di un piano interrato destinato a parcheggi, che però non è stato previsto”.
Oggi, secondo Spagnuolo, il rischio è che un investimento importante e utile per la comunità finisca per generare criticità gestionali, specialmente in termini di viabilità: “Il nuovo distretto rischia di aggravare ulteriormente una zona già congestionata, se non si mettono in campo interventi urbanistici di compensazione. E purtroppo il nuovo Puc adottato dall’amministrazione non prevede alcuna misura in tal senso”.
Il capogruppo di “Atripalda Futura” solleva poi un problema più ampio, legato alla scelta dell’attuale amministrazione di concentrare nella stessa area, oltre al distretto sanitario, anche il polo scolastico cittadino, con la ricostruzione della scuola media e l’ipotesi di trasferire in modo definitivo anche la scuola elementare “Mazzetti”.
“Pensare di concentrare ASL, scuola media e scuola elementare nello stesso isolato è un errore gravissimo – attacca Spagnuolo –. In quel quadrante urbano si creerà un problema di traffico e parcheggi non più sostenibile, specialmente nelle ore di ingresso e uscita dalle attività scolastiche e sanitarie. Stiamo parlando di una zona già al limite, dove invece si poteva programmare meglio”.
La proposta di Spagnuolo è chiara: “La Mazzetti deve restare a via Manfredi, dove è sempre stata. Quell’area, oggi occupata temporaneamente dalla scuola, può diventare un parcheggio pubblico a servizio del distretto, del 118 e della scuola media. L’ex campo da tennis, già utilizzato oggi in parte come area di sosta, è uno spazio utile che potrebbe risolvere molte delle criticità future”.
E conclude: “È una questione di visione e responsabilità. L’idea di vendere l’ex scuola di via Manfredi per accorpare tutto nell’area del polo scolastico è miope. Si rischia di aggravare problemi che potevano essere evitati. Noi continueremo a batterci affinché l’amministrazione riveda questa scelta: è in gioco la qualità della vita di un intero quartiere”.
Il dibattito è destinato a riaccendersi nei prossimi mesi, man mano che il cantiere del distretto prosegue e si definiranno le scelte definitive per le scuole. Intanto, Spagnuolo rilancia la sua visione alternativa, chiedendo ascolto e confronto.
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