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Sondaggi online, nota dell’assessore Foschi

Pubblicato in data: 16/4/2010 alle ore:10:09 • Categoria: Attualità

sondaggiSondaggi d’opinione: istruzioni per l’uso.
L’altro giorno mio fratello Antonio, scusandosi per non aver potuto farmi di persona gli auguri di compleanno, scherzando mi ha proposto di regalarmi una sessantina di voti all’ultimo “sondaggio” di AtripaldaNews. L’ho ringraziato e ovviamente l’ho invitato a farlo riservandomi però di pubblicare questo articolo anche se, in verità, le tecniche di raggiro sono di tale dominio pubblico che non bisogna essere certo degli hackers per riuscirci.
Agli ultimi “sprovveduti” della rete vorrei spiegare cosa accade quando esprimiamo un voto “on line” e come è possibile aggirare i “controlli” che la pagina web che interpelliamo, nel caso specifico AtripaldaNews.it (ma accade lo stesso per Ilsabato.net o LaRepubblica.it), adotta per contenere possibili “contraffazioni”.
Quando ci colleghiamo ad una pagina Web, ad esempio AtripaldaNews.it, nel nostro pc viene memorizzata una nota che, ad un successivo collegamento con la stessa, le ricorda il giorno, l’ora e l’argomento “esplorato”. Questa nota altro non è che il famigerato “cookie”, il “biscottino”, che serve ad esempio ai gestori dei servizi informatici aziendali … a dimostrare all’ignaro e spergiuro dipendente quante pagine pornografiche ha visitato nella giornata … . Nel caso specifico il cookie memorizzato a seguito della votazione on line serve alla pagina web che pubblica il sondaggio ad accorgersi che abbiamo già esplorato quell’argomento, abbiamo quindi già espresso una preferenza e che quindi non abbiamo più diritto a votare. Tanto è vero che, se proprio siamo degli sprovveduti, la pagina del sondaggio non ci consente più di accedere per il voto. Questa forma di controllo è la più semplice, viene adottata ad esempio da Ilsabato.net, e per superarla basta cliccare su strumenti di Internet Explorer, andare alla voce sicurezza e oscurare completamente i cookies. In questo modo potremo dedicarci con tranquillità e per tutto il tempo che vogliamo ad indicare come il più bravo di Atripalda questo o quel consigliere, questa o quella Amministrazione, questo o quel salumiere. Basta avere un po’ di tempo a disposizione. Ricordiamoci però, alla fine dell’estenuante sessione di lavoro, di riportare il controllo dei cookies ad una modalità media, altrimenti il nostro pc faticherà a collegarsi a quei siti, ad esempio facebook, che richiedono una password per l’accesso.
Un altro modo, di norma aggiunto al precedente, è il controllo del famoso “indirizzo IP”. Quest’ultimo altro non è che una coordinata numerica assegnataci dal nostro gestore e che ci individua ogni volta che accediamo alla rete e che, questa volta, viene memorizzata dalla pagina web che visitiamo. E’ evidente quindi che ogni volta che esprimiamo un voto il “centro sondaggi di AtripaldaNews” saprà se ci siamo già collegati e, associando quell’indirizzo al cookie di cui sopra, ci “impedirà” di ripeterci … Il problema che i nostri instancabili ideatori di sondaggi non riescono a superare è che il famigerato indirizzo IP non è quasi mai statico, per lo più è dinamico. Ciò vuol dire che, disponendo ad esempio di un ADSL della Telecom, noi sapremo che ogni volta che ci colleghiamo alla rete il nostro indirizzo cambierà, e che è sufficiente oscurare i cookie per godere anche di un migliaio di preferenze in pochi minuti, basta cliccare sull’icona del collegamento in basso a destra del vostro pc. Collegatevi e scollegatevi, vedrete cosa riuscirete a fare! Diverso è se ci troviamo in un’azienda che accede alla rete con un IP statico, sempre lo stesso, e che a dispetto delle centinaia di potenziali dipendenti votanti consente un solo voto, dico uno solo, e che in genere si accaparra il consigliere dipendente dell’Azienda più veloce. La cosa bella è che da qualsiasi terminale aziendale stiamo esplorando AtripaldaNews, da Atripalda o da Avellino, sarà possibile capire come si è espressa quell’Azienda pubblica, perché la votazione è evidenziata in neretto. Insomma risate a crepapelle … Fastweb ad esempio non ricombina l’indirizzo, mentre disponendo di una chiavetta della Vodafone il gioco è fatto.
Ovviamente esistono anche modalità più complesse per aggirare i controlli, ma, credetemi, non affannatevi troppo, quelli descritti sono più che sufficienti.
Che questi sondaggi siano quanto meno sospetti lo hanno capito anche i sanpietrini dei nostri marciapiedi, e io che non sono uno scienziato mi chiedo come è possibile che una testata pregevole come AtripaldaNews, che svolge un servizio prezioso per puntualità, qualità e obiettività, possa perseverare in un inganno smascherato da tutti, come è anche ampiamente commentato in calce a quegli stessi articoli che la testata pubblica. E come è possibile, mi chiedo, in virtù di quanto detto, che i “vincitori” degli scorsi sondaggi possano bearsi delle loro vittorie, proprio perché non possono non avere questa consapevolezza? E allora i “sospetti legittimi” sono due: da una parte la testata che nonostante sia consapevole che il dato è falso, persevera nell’inganno perché alla fine potrà comunque esibire i suoi “contatori” che altro non sono che meccanismi atti a misurare i contatti giornalieri di una pagina web e che possono essere utilizzati per fini commerciali; dall’altra è che siamo diventati una generazione di onanisti e che pur di esibire una vittoria non ci facciamo scrupoli a scendere a patti con il diavolo.
Qualcuno potrebbe obiettare che anche testate importanti come Repubblica.it ricorrono agli stessi sondaggi. Ma qui ci aiuta un semplice ragionamento statistico: su un campione ridotto di votanti come quello atripaldese, forzare il risultato ha un senso e potremo, ripeto, senza sforzo, bocciare l’amministrazione (come è stato fatto), o promuovere un amministratore … Diverso è se tentiamo di forzare un campione di qualche milione di votanti: a meno di un coinvolgimento di massa, potremo trascorrere tutto il tempo che vogliamo a trastullarci con “cookies” o “indirizzi IP”, di certo non smuoveremo di una virgola il risultato.
Qualcuno potrebbe dire che queste “consultazioni” sono fatte per le persone oneste, ma l’esperienza ci dice che la tentazione fa l’uomo ladro e la femmina …
In definitiva i sondaggi di AtripaldaNews.it non ci dicono chi è il più bravo ma solo chi ha più tempo da perdere …

Grazie per la consueta ospitalità.
Giacomo Foschi

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