Visita di una delegazione dell’Amministrazione cittadina, questo pomeriggio, nell’Abbazia del Loreto di Mercogliano. Un invito, quello del sindaco Massimiliano Carullo partito nel corso dell’incontro informale di qualche giorno fa presso il Palazzo comunale di Atripalda con il primo cittadino Aldo Laurenzano. «L’Abbazia del Loreto con la sua biblioteca, la farmacia e lo splendido chiostro rappresentano un patrimonio di straordinaria bellezza e importanza per Mercogliano, la provincia e tutto il Paese – commenta Laurenzano – . Con questo gradevole invito ho avuto conferma del grande attaccamento del sindaco di Mercogliano al proprio territorio e alle proprie bellezze storiche e architettoniche, il che denota una passione civica e un profondo senso di rispetto per le proprie origini». Con Laurenzano erano presenti il vicesindaco Enzo Aquino, l’assessore Elio Di Pietro, la segretaria comunale Clara Curto, il presidente della Pro Loco Fernando Cucciniello e alcuni cittadini atripaldesi. La delegazione atripaldese è stata accolta, oltre dal sindaco Carullo, dagli assessori Anna Matarazzo, Modestino Gesualdo e Giacomo Dello Russo e dal comandante della Polizia Municipale Leo. Lo stesso sindaco Carullo ha guidato, per una parte della visita, la comitiva attraverso le straordinarie bellezze dell’Abbazia: «Ho trascorso oltre trent’anni della mia vita in questa splendida struttura che rappresenta uno dei vanti di Mercogliano e motivo di orgoglio personale – spiega Carullo – in questa struttura ho ufficializzato la mia Giunta, con la quale ci ritroviamo per le riunioni settimanali dell’Esecutivo». Particolarmente emozionante è stata la visita alla cassa in legno che fu posta, nel corso della seconda guerra mondiale, sotto il coretto dell’altare del Santuario di Montevergine e che ha contenuto la Sacra Sindone per sette anni. Alla fine della visita, il sindaco di Mercogliano ha regalato al collega di Atripalda un volume sulla storia dell’Abbazia con dedica e firma sua e di tutti gli assessori presenti. «Mi auguro che questo rapporto istituzionale e amicale possa continuare anche nei mesi avvenire – conclude Carullo – e mi piacerebbe avervi mio ospite nel Santuario di Montevergine».