Lo stadio Partenio intitolato ad Adriano Lombardi. Gioia e commozione nell’incontro tra le vecchie glorie di Avellino e Fiorentina. Guarda il Foto Servizio
Pubblicato in data: 9/6/2011 alle ore:11:30 • Categoria: Avellino Calcio •Si accendono i riflettori del nuovo stadio «Partenio Adriano Lombardi» dinanzi a oltre duemila spettatori di una Tribuna Terminio, unico settore aperto per l’occasione, coloratissima di biancoverde. Da una parte, per la gara amichevole tra vecchie glorie di Avellino-Fiorentina (finisce 2-4), i tifosi dell’As Avellino e dall’altra quelli innamorati e nostalgici dell’Us Avellino 1912, ritornati per una notte con t-shirt con su scritto «Uesse». La memoria e il nome di Adriano Lombardi riescono a mettere insieme per tutta la sera la tifoseria, anche se, sull’anello superiore della Terminio, i due gruppi sono distanti. Prima della gara, allora, fischi all’indirizzo del sindaco Giuseppe Galasso, reo, per una fetta di tifosi, di non aver fatto nulla per salvare la gloriosa Us Avellino. E striscioni con la scritta accanto al vecchio logo societario: «L’ultima bandiera sventolerà in eterno… anche senza l’aiuto del vento», oppure «Con questo scenario nessun centenario».
Ma la serata è tutta nel ricordo di Lombardi, il vecchio capitano dell’Avellino morto di Sla e della solidarietà. Dopo la consegna della targa alla consorte Luciana Sapienza, per ufficializzare l’intitolazione della stadio a Lombardi, la lettura di un sms di Borgonovo, ammalato di Sla, la malattia che ha ucciso anche Adriano. Poi il fischio d’inizio.
L’Avellino delle vecchie glorie in campo con Paradisi, Reali, Romano, Boscolo, Cattaneo, Di Somma, Casale, Mario Piga, Marco Piga, Capone, Aquino, Beruatto, Vullo, Massa, Colomba, Gaito, De Iuliis, Boscolo 2, Amodio, Roggi. Un messaggio anche da De Ponti, idealmente presente. Per la Fiorentina: Pazzagli, Gori, Di Chiara, Firicano, Faccenda, Pin, Malusci, Di Gennaro, Riganò, Antognoni, Esposito, Visconti, Coppola, Dell’Oglio, Galdiolo, Nozzoli, Prestanti.
Si parte e Antognoni va subito in gol, quindi, Riganò realizza una tripletta. Per l’Avellino, Capone è autore di una doppietta.
Prima della gara, tutti i compagni di Lombardi erano andati al cimitero di Torelli di Mercogliano, dove riposa Adriano. I ricordi fanno tappa dinanzi alla tomba del «rosso di Ponsacco», sotto gli occhi della moglie Luciana e delle piccole Maria e Sara. Foto Servizio di Mario D’Argenio.
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