Applausi e commozione all’inaugurazione ad Atripalda del club “Biancoverdi Insuper…Abili”. Il presidente Flavio Puleo: «Lo dedichiamo all’amico Carmine Parziale che continuerà a vivere con noi». FOTOSERVIZIO
Pubblicato in data: 19/6/2019 alle ore:11:20 • Categoria: Attualità •«Questo è il coronamento di un lavoro che va avanti da otto anni per un gruppo che annovera oltre 70 persone che vengono allo stadio a vedere la partita. Era doveroso regalare a questi stupendi ragazzi una sede in cui potersi riunire, un punto di riferimento importantissimo per le persone diversamente abili perché questo club dovrà essere un anello di incontro tra loro e le persone normodotate e i tifosi tutti dell’Avellino Calcio». A parlare è Flavio Puleo, presidente dell’associazione azione dei tifosi “Biancoverdi Insuper…Abili”, intervenuto ad Atripalda per l’inaugurazione del nuovo club nel mercatino rionale di piazza Alpini d’Orta. Una sede intitolata a Carmine Parziale, il compianto giovane atripaldese, molto legato ai colori biancoverdi, scomparso prematuramente lo scorso anno.
«Il club è aperto a tutti. Tutti potranno tesserarsi ed associarsi. Si potranno vedere qui anche le partite dell’Avellino – prosegue Puleo -. L’apertura del club coincide con la rinascita dell’Avellino, dopo un campionato straordinario. Siamo ritornati tra i professionisti. Ci auspichiamo di poter continuare così e fare un ottimo campionato anche in serie C. Probabilmente nella prossima stagione sarà anche più facile giungere in trasferta. Inutile negare che la serie D ci ha creato un po’ di problemi, ma tra i professionisti dovrebbe esserci più ordine. Io spero che la salute mi assista, spero di poter accompagnare questi ragazzi come ho sempre fatto. Ce la metterò tutta, come ho sempre fatto. L’importante è essere qui. Dedichiamo questo club all’amico Carmine, che io ho visto crescere e purtroppo ho visto anche che ci ha lasciato. Questo club vuole essere sinonimo della sua vicinanza a tutti noi. Carmine continuerà a vivere con noi e soprattutto con questo club lui sarà sempre al seguito di tutti noi come sempre».
Non nasconde le lacrime Puleo, interrotto dai numerosi applausi dei presenti, così come il papà di Carmine, Luigi Parziale, che scopre la targa di intitolazione del club all’amato figlio: «Mi sento in dovere di ringraziare innanzitutto, a nome di tutta la mia famiglia, il caro amico Flavio Puleo, con cui ho condiviso molto anche in gioventù. Purtroppo lo scorso anno mio figlio è venuto a mancare, ora sarebbe fiero di questa nobile iniziativa. Starà sorridendo sicuramente dalla curva paradiso, come la chiamo io, dove purtroppo ci sono troppi ragazzi biancoverdi. Qualche gol l’avrà spinto dentro anche lui dall’alto. Tuttavia l’Avellino deve ritornare grande, è quello che ci auguriamo tutti».
Dopo la benedizione del parroco Don Fabio Mauriello della chiesa madre, il taglio del nastro alla presenza delle autorità cittadine. Forte la commozione tra i presenti. «Ringrazio Flavio e tutto il gruppo – ha esordito il sindaco Geppino Spagnuolo – che caparbiamente ha cercato di realizzare una sede proprio qui ad Atripalda. Un gruppo unito dalla passione per l’Avellino Calcio. Un club che sia un punto di incontro tra questi ragazzi e i tifosi dell’Avellino per trascorrere qualche ora insieme. Perciò è un nostro piacere avervi qui ad Atripalda, così come certamente è stato un piacere che abbiate intitolato questo club a Carmine. Grazie anche per questo».
A ricordare la figura di Carmine, è il parroco don Fabio: «Saluto tutti anche a nome di don Ranieri. Dico grazie per questa amicizia, che seppure da breve tempo nata, sembra esserci stata da sempre. Fin dal primo giorno in cui, caro presidente, si sono incrociati i nostri sguardi. Ci ha unito e ci ha fatto conoscerci meglio la dolorosa vicenda di Carmine, che è vivo non solo per la fede ma anche per l’affetto che state dimostrando nei suoi confronti. Evviva Carmine, evviva Avellino». Fuori al mercato sventola una grande bandiera biancoverde con il volto di Carmine.
Alla cerimonia presente anche il direttore sportivo dell’Us Avellino Carlo Musa: «Oggi è un giorno bellissimo. Appena sono arrivato qui ho conosciuto Flavio Puleo e tutti questi splendidi ragazzi, ci hanno seguito in trasferte anche disagiate: purtroppo gli stadi incontrati in questo percorso non erano adatti a loro ma hanno fatto di tutto per esserci. C’era un confronto settimanale con Flavio, anche al Partenio erano sempre presenti e mi fa molto piacere essere qui oggi insieme a loro a questa iniziativa».
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