Tre contrade ad Atripalda nel degrado tra proteste e polemiche sui social. Foto
Pubblicato in data: 10/7/2020 alle ore:07:24 • Categoria: Attualità •Tre contrade ad Atripalda nel degrado tra proteste e polemiche sui social. Contrada Alvanite, contrada Santissimo e via Appia finiscono nuovamente al centro di lamentele da parte dei residenti.
Dopo il crollo dei calcinacci da alcuni balconi delle palazzine popolari a contrada Alvanite, le proteste dei residenti riguardano anche lo sversamento illecito di rifiuti come scarti di amianto depositati e abbandonati in un garage della zona. Ma anche vari punti più isolati dell’immenso quartiere sono diventati mini discariche abusive utilizzate da persone provenienti da fuori città. Una situazione che peggiora di giorno in giorno. Inagibile è anche la sede dell’Associazione Culturale di Contrada Alvanite che per prima aveva denunciato il crollo dei calcinacci. Uno dei muri dell’associazione è crollato da alcune settimane tanto da rendere off-limits la sede per i giovani dell’associazione guidata da Luca Imparato. Eppure i giovani avevano già segnalato al Comune la pericolosità del muro.
Anche i giochi per bambini, per motivi di sicurezza, sono stati sigillati e chiusi come quelli collocati in via Appia. I residenti confidano che l’amministrazione possa nel più breve tempo possibile reperire i fondi per aggiustare le giostrine in legno.
Un malcontento che è presente anche in altre zone della città. «È difficile rimanere indifferenti davanti all’incapacità e la mala gestione del verde pubblico atripaldese – scrive una ragazza su Facebook con tanti di foto che immortalano il degrado a contrada Santissimo -. La piazza resta l’unico posto curato, per il resto, la città viene lasciata nel degrado più totale, come se tutte le altre aiuole, marciapiedi, stradine e bordi strada non meritassero la stessa importanza. Ma non soffermiamoci sull’aspetto estetico della città, soffermiamoci anche su tutti i problemi che questa incapacità nel gestire il verde pubblico comporta. Io ho un cane, e ogni giorno, in particolar modo d’estate, diventa un incubo portarlo a spasso. Ad ogni angolo della strada, non solo nelle aiuole, dobbiamo stare attenti ai forasacchi, chi ha un animale sa bene cosa sono e quanto possono essere pericolosi, proprio questa mattina ho avuto il dispiacere di imbattermi in questo problema, passeggiando gli entrato un forasacco nel naso e ora probabilmente devo prenotare una rinoscopia per il mio cane. Questo si sarebbe potuto evitare se solo tagliassero l’erba ovunque, con periodicità e soprattutto senza lasciarla lì a seccare una volta tagliata. E mettendo da parte questo, resta quasi impossibile anche solo raccogliere i suoi bisogni, siccome l’erba è alta ovunque e bisogna fare chilometri per trovare il cassonetto per la raccolta più vicino. Il senso civico, molti di noi ce l’hanno ma riesce difficile anche solo praticarlo. All’amministrazione di questo non frega nulla, non sono problemi loro se noi cittadini non possiamo passeggiare tra marciapiedi, strade e aiuole pulite, come non importa niente che non esista un’area sgambamento o delle giostrine sicure e non malandate per i più piccoli nelle aree verdi della città. Qui di seguito vi mostro alcune zone della città, dove spesso passeggio con il mio cane. Sono infastidita e amareggiata, non c’è piacere nel camminare per nessuna strada, tutto è lasciato all’abbandono più totale» conclude la nota.
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