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Biblioteca comunale ancora chiusa, il sindaco Spagnuolo assicura: “sarà riaperta in tre settimane”

Pubblicato in data: 22/3/2021 alle ore:11:30 • Categoria: Attualità

«La Biblioteca comunale è stata interessata da lavori che non sono stati mai fatti prima e nel giro di tre settimane verranno conclusi e riaperta al pubblico». A prometterlo è il sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo che intervie sulle nuove polemiche sollevate dal Prc di Atripalda e dall’associazione di giovani “Idea Atripalda” che nei giorni scorsi hanno avviato una petizione per la riapertura con oltre cento firme. Il primo cittadino parla alla vigilia di un incontro che si terrà oggi in Comune proprio tra i giovani dell’associazione e i consiglieri comunali delegati ed i tecnici dell’Utc per fare il punto della situazione.
«Vorrei ricordare che parliamo di una struttura su cui da più di quindici anni non si è mai intervenuti in maniera importante – puntualizza Spagnuolo -. Né di manutenzione né di riqualificazione, tranne un intervento di sostituzione della caldaia nel 2013. La struttura aveva bisogno di una serie di interventi dal punto di vista della messa in sicurezza e di manutenzione. Proprio per l’importanza che diamo alla struttura come sede della biblioteca e punto di riferimento per le attività culturali della nostra città abbiamo deciso come Amministrazione nel 2019 di fare un investimento importante di 90mila euro per rimuovere definitamente una serie di criticità. Un intervento per il quale abbiamo redatto un progetto di intervento con lavori iniziati a gennaio 2020 e terminati ad agosto del 2020».
In particolare è stato realizzato il sistema antincendio di cui non era dotata l’edificio, riqualificato e razionalizzato di tutto l’impianto elettrico e messo a norma. E’ stata sostituita la controsoffittatura con materiali di maggiore resistenza al fuoco, sostituzione  delle lampade con fari a led con efficienza energetica maggiore e caratteristiche di luminosità migliore. E’ stata ritinteggiata l’intera struttura, dotata di un allacciamento all’impianto idrico anti incendio posizionato all’ingresso della villa comunale  a servizio di tute le strutture e poi è stato messo in sicurezza anche il locale interrato all’ex sala consiliare.
«Abbiamo dato alla struttura delle caratteristiche e certificazioni anti-incendio e di agibilità che mai aveva avuto finora e che consentiranno di partecipare a richieste di finanziamento per ampliamento della dotazione libraria e di altre attività – prosegue il sindaco -. E’ una scelta di quest’amministrazione di fare un intervento radicale sulla biblioteca. Da un punto di vista dei tempi i lavori  si sono prolungati un po’ più del previsto perché abbiamo scontato i tre mesi di lockdown. Successivamente abbiamo avuto un prolungamento della chiusura perché si è incastrata la scelta di spostare nella struttura anche l’Ufficio Informagiovani  in quanto si era concretizzata la necessità dare degli spazi nella Dogana dei Grani al Progetto Sistema Irpinia voluto dalla provincia di Avellino. E abbiamo individuati per questo progetto i locali delle Dogana utilizzati dal Punto Informagiovani  che abbiamo così accorpato alla biblioteca sia per una razionalizzazione generale e perché le due attività si rivolgono alla stessa fascia di utenza e così possiamo creare una maggiore sinergia tra le due strutture. In ogni caso l’uffici è stato  spostato in un locale con accesso esterno autonomo, senza interferire con le attività della biblioteca e non è certamente l’ex sala consiliare che resterà per destinazioni ancora da definire».
Sui tempi di riapertura infine conclude: « Ora per riaprire la struttura restano da fare delle attività residuali come sistemazione e spostamento di scaffalatura e riallocare il patrimonio libraio e un ulteriore intervento manutentivo in copertura e la presentazione della Scia antincendio ai Vigili del Fuoco in conformità con il progetto e i lavori effettuati. Presumibilmente nel giro di tre settimane riusciremo a concludere tali lavori e poi ci sarà la riapertura della biblioteca a pieno regime. L’intero intervento è stato rallentato dall’emergenza Covid ma anche dalla necessità di dover, nell’assegnazione di ulteriore fondi, dare precedenza a delle priorità come gli interventi di completamento nelle scuole per dare maggiore spazio per far fronte ai protocolli covid e poi all’allestimento del punto vaccinale. Al termine di quest’anno di lavori avremo una biblioteca rimessa a nuovo e con tutte le certificazioni di sicurezza. Riteniamo di aver fato un intervento radicale e anche dal punto di vista della funzionalità con lo spostamento del Punto informagiovani nella biblioteca. Molti lo hanno auspicato in passato, noi lo abbiamo realizzato anche nell’ottica di razionalizzare l’utilizzo del patrimonio comunale».

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