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Piano Opere Pubbliche, scontro sui progetti tra i due Spagnuolo in Consiglio

Pubblicato in data: 3/5/2022 alle ore:09:38 • Categoria: Politica

Scontro tra i due Spagnuolo sulle opere pubbliche della cittadina del Sabato. L’Amministrazione del primo cittadino Giuseppe sta accelerando negli ultimi mesi per la presentazione di progetti per attinger ai fondi Pnrr: «c’è una programmazione importante per i prossimi anni. Le opere previste e in gran parte progettate all’interno del Piano per le quali stiamo chiedendo finanziamenti sono diverse: il recupero dei giardini storici di Palazzo Caracciolo, la riqualificazione dello stadio comunale Valleverde, demolizione e ricostruzione della scuola Mazzetti, riqualificazione della palestra della scuola media Masi, interventi di riqualificazione di edilizia residenziale su Alvanite e infine la riqualificazione dell’ex scuola di San Pasquale in forma associata con convenzione sottoscritta con altri comuni. Interventi per circa 15 milioni di euro complessivi richiesti ai fondi Pnrr pur partendo da un parco progetti trovato assolutamente vuoto. Da quando ci siamo insediati abbiamo incassato già 12 milioni di euro di finanziamenti e ora andiamo avanti nella riqualificazione e sviluppo della nostra città». Il primo cittadino sta puntano a recuperare anche i fondi, circa 8 milioni di euro, sempre per contrada Alvanite legate al progetto “Quartiere laboratorio”..
Un piano opere pubbliche finito nel mirino del consigliere provinciale e di minoranza Francesco Mazzariello: «apprezzo che possa essere recuperato il finanziamento di 8 milioni di euro per Alvanite, oltre a quello del rifacimento delle caditoie. La città sta perdendo un sacco di abitanti. Non scendiamo sotto i diecimila abitanti e di far invertire la marcia. Abbiamo la necessità di popolare le aree urbane della città. Il mercato settimanale è anacronistico così come si fa ma dobbiamo ragionare sulle filiere. Gli stessi investimenti del 2020 sono riproposti anche per il 2021 e 2022, più di una dozzina di interventi senza nessuna variazione o miglioramento. I lavori nuovi iniziati stanno tutti nella lista della spesa. Bisogna puntare anche a valorizzare la Dogana. Poi pensiamo a riqualificare piazza Sparavigna e la villa comunale divenuti aree degradate». A rincarare la dosa l’ex sindaco Paolo Spagnuolo «il Documento Unico di Programmazione è la cartina di tornasole di una serie di ritardi accumulati in questi anni. Stiamo ancora parlando dei cabali di gronda di contrada Alvanite quando la gara fu chiusa nel 2017». L’assessore Musto difende il mercato del giovedì che non può essere stravolto perché è regolato dalla legge regionale e il sindaco respinge le accuse e replica: «Nel Piano opere pubbliche ci sono 14 milioni di euro di richieste di finanziamenti per interventi nuovi. C’è un’innovazione fondamentale in più sperando di incrociare il finanziamento. E’ una continua evoluzione degli interventi dalla progettazione al finanziamento fino alla realizzazione. Anche su Abellinum può arrivare un canale di turismo avendo ampliato le relazioni con l’Università di Salerno che può dare i suoi frutti. Il Puc infine non sarà la panacea di tutti i mali, proveremo ad attrarre nuovi residenti ma riducendo al minimo il consumo di nuovo suolo. Noi dobbiamo valutare anche i limiti di nuova popolazione che fissa la legge regionale. In questi cinque anni abbiamo lavorato al recupero e alla riqualificazione dell’esistente. E questa cosa è stata fatta anche in modo forte e spinta con cambiamenti».

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