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L’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo attacca: “la polemica sui rifiuti è solo un alibi”

Pubblicato in data: 20/9/2023 alle ore:18:47 • Categoria: Politica

E così, dopo la baraonda estiva e la pioggia di assunzioni ferragostane alla società partecipata (extra comune ma a carico del comune), in totale assenza di ogni forma di controllo della spesa (tanto sono soldi pubblici, cosa importa… ora si fa a debito, poi si vede…), ora l’amministrazione comunale di Paolo & Mimmo si è esibita in uno storico cavallo di battaglia: la filippica populista contro quei “cattivoni” della politica, che questa volta non fanno funzionare la gestione rifiuti e lasciano Atripalda sporca, ovviamente sorvolando sul fatto che ormai amministrano Atripalda da un anno e tre mesi (un quarto del loro mandato amministrativo) e soprattutto che sono essi stessi parte integrante del “sistema politico” che guarda, a loro dire, prima ai nomi e poi alle tre E (efficacia, efficienza ed economicità) che tutti citano ma pochi perseguono. Al di là dell’unico dato certo che emerge da questa nota dell’amministrazione, e cioè che “Atripalda è sporca” senza che siano stati capaci di mettterci riparo, dopo averla letta ci viene da chiedere: ma in particolare con chi ce l’hanno i nostri amministratori quando parlano di politica che guarda prima ai nomi e poi all’efficienza della gestione rifiuti? Forse con l’avv. D’Alessio, Sindaco di Mercogliano e Presidente dell’Ato rifiuti, che avrebbe da tempo il compito di riorganizzare il ciclo rifiuti in ambito provinciale e per ora ha soltanto creato una nuova società sulla carta (con tanto di presidente ecc.. ovviamente già nominato)? … Oppure con il Sindaco di Avellino Festa, che ha dato un colpo durissimo alla sostenibilità dell’Ato provinciale decidendo di organizzarsi in proprio e di creare ovviamente una nuova società (con tanto di consiglio di Amministrazione ecc, naturalmente tutti già nominati)? O ancora con l’Amministrazione Provinciale del Presidente Buonopane, attuale “proprietaria” di Irpiniambiente che ne ha provveduto a rinominare i vertici (Amministrazione Provinciale di cui il Presidente del Consiglio di Atripalda e Consigliere Provinciale Mazzariello è componente a pieno titolo con deleghe di peso, specialista nello “sbattere i pugni sul tavolo” a suo dire per ottenere vantaggi per Atripalda)? E dovremmo dimenticarci che tutte queste nomine provengono dallo stesso gruppo di potere politico-gestionale a cui appartengono da tempo il Sindaco Spagnuolo Paolo ed il suo vice Mimmo Landi, a loro volta già “nominati” politicamente a capo delle rispettive società partecipate proprio, guarda caso, di Avellino e Mercogliano? Ovviamente i veri obiettivi dell’amministrazione sono già chiari, e la nota sui rifiuti è con tutta evidenza il primo tassello di un giochetto chiarissimo, ovvero precostituirsi qualche straccio di motivazione (disservizi non risolti da chi amministra da oltre un anno) che ovviamente fanno presa sui cittadini che li subiscono, per motivare il risultato di “studi” che si stanno svolgendo altrove (ora anche in tema di rifiuti, con Atripalda merce di scambio a tutela delle famose nomine politiche …). Ma tre cose sono altrettanto chiare: 1) Atripalda è sporca (a detta dell’amministrazione comunale in carica da un quarto della durata del proprio mandato !!!!); 2) E’ sempre più palese l’inopportunità ( di fatto incompatibilità per mancanza di indipendenza) del mantenimento da parte del Sindaco di Atripalda del ruolo di Amministratore dell’ACS Avellino, per nomina discrezionale e politica del Sindaco di Avellino; 3) alla fine, dopo che sarà terminato lo studio, anche la questione rifiuti ad Atripalda andrà … ALLA GRANDE … Ma la filippica contro la politica, proprio da loro, non si può sentire.

Ing Giuseppe Spagnuolo capogruppo Atripalda Futura

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