venerd� 26 aprile 2024
Flash news:   Lectio magistralis del professore Sabino Cassese al centro “Guido Dorso” di Avellino sul tema dell’Europa Cittadinanza onoraria al professor Sabino Cassese, l’intervento in Consiglio del capogruppo di maggioranza Andrea Montuori Oggi 25 Aprile è la Festa della Liberazione: corteo e deposizione corona di alloro al Monumento ai Caduti di Atripalda Il Consiglio Comunale di Atripalda ha conferito la cittadinanza onoraria al professore e giudice Sabino Cassese. Foto Il prefetto Spena saluta Avellino: sarà commissario per il recupero dei beni confiscati Incidente mortale sulla Variante ad Atripalda. Foto Ponte delle Filande, consegnate le prime travi metalliche: a fine maggio l’apertura Il Consiglio comunale di Atripalda domani conferirà la cittadinanza onoraria al professore Sabino Cassese S’infrangono i sogni della Scandone di accedere ai play off promozione Ultimo match di campionato tra Avellino e Crotone: i lupi difendono il secondo posto

Abellinum, danni per due milioni di euro all’antica domus romana

Pubblicato in data: 10/4/2015 alle ore:11:30 • Categoria: Cronaca

Abellinum gennaio 2015 n.1Ammontano a due milioni di euro i danni provocati all’Antica Abellinum. La stima è emersa ieri mattina al Tribunale di Avellino durante l’udienza dinanzi al giudice monocratico, dottor Cassano.
Ascoltati Fausto Zevi, ex Soprintendente di Roma e la Soprintendente della Campania, dottoressa Campanelli che ha denunciato: “Alcuni affreschi sono andati persi per sempre, altri rovinati perché lasciati esposti al sole. Il tetto della domus fu danneggiato dalla nevicata del 2012 e ci fu impedito l’accesso all’area“.
Il processo, che vede imputati i fratelli Dello Iacono, prende il via dall’azione posta in essere dalla magistratura avellinese, allora diretta dal procuratore capo Di Popolo che con il Pm Patscot, i militari del Nucleo Tutela Culturale di Napoli e della sezione Pg della Procura, apposero i sigilli per sequestrare l’intero sito archeologico (circa 250mila metri quadri estesi per 25 ettari comprese le mura perimetrali). Un sequestro preventivo dell’area della Civita che portò ad indagare i proprietari per il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale, a seguito della sentenza del Tar di Salerno che nel maggio 2011 aveva riconsegnato i terreni di via Manfredi alla famiglia Dello Iacono.
Una lunga querelle aperta tra Soprintendenza e famiglia dello Iacono alquanto ingarbugliata segnata da sentenze, ricorsi, carte bollate, espropri e risarcimenti, marcia e sit-in di protesta dinanzi ai cancelli d’accesso del parco di via Manfredi rimasti inesorabilmente, a tutt’oggi, chiusi al pubblico da un lucchetto.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *