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Consiglio, toni accesi sul Dup. L’ex sindaco: “La città arretra”, ma la maggioranza fa quadrato. FOTO

Pubblicato in data: 13/7/2018 alle ore:10:20 • Categoria: Politica

Scontro sulla capacità di programmazione della città per il futuro ieri sera in Consiglio comunale. L’occasione la discussione del Dup, il Documento di programmazione unica 2019/2021. «La città fa un passo indietro e non avanti nel futuro» attacca l’opposizione dopo che il primo cittadino Geppino Spagnuolo ne illustra i contenuti: «Abbiamo valutazioni discordanti. In questi due mesi si sono sviluppate due attività: approvazione del bando dello Sprar così come si è proceduto alla nomina delle  guardie ambientale del nuovo responsabile della Protezione civile. Per parco San Gregorio abbiamo dato incarico di uno studio del patrimonio boschivo e vegetale e dello stato di salute e di eventuali interventi di salvaguardia e miglioramento».
Ma l’ex primo cittadino Paolo Spagnuolo: «questo Dup rappresenta quale sarà il destino di Atripalda nei prossimi tre anni e penso non vi siete resi conti che un anno già è passato e che avete programmato fino al 2021. Ma chi ha un po’ di esperienza come voi, sa che nell’ultimo anno si fa poco. Se dovessimo immaginare la città sulla base di questo documento, sarà proprio triste. Non c’è una visione della città diversa dal passato e credo nel 2021 saremo qui a dire con i cittadini che quest’amministrazione sarà ricordata per lo Sprar, per la gara podistica e per Giullarte. Altro sinceramente non c’è se parliamo di opere pubbliche con un piano triennale che si trascina da tempo ed è sempre lo stesso. Non c’è nulla di concreto sul mercato. E poi è sotto gli occhi di tutti la gestione del quotidiano che sta imbarazzando tutti. Per questo non potremo votarlo. Un’amministrazione assolutamente ferma, non lo diciamo noi ma questo Dup. Non c’è indicazione neanche di come si potranno rimpiazzare le unità dei dipendenti comunali che andranno in pensione. C’è un aumento delle entrate tributarie. E sulla previsione dell’autovelox vorremmo capire che fine ha fatto il secondo fisso per il quale paghiamo dei costi mentre siamo costretti a tenere ancor quello mobile che impegna ben due vigili per ore sulla Variante». Sotto accusa anche l’ambiente: «sul centro di raccolta si deve il coraggio di dire o di intervenire».
Sul secondo autovelox fisso il sindaco chiarisce: «non è sprecata perché è in uso in modo mobile dai vigili. Per una seconda postazione fissa vediamo prima come vanno anche sapendo che sull’altro alto è più difficile ottenere le autorizzazioni dagli organi competenti. Così come sui servizi a domanda individuale prevediamo una compartecipazione perché vogliamo evitare di portare il comune in dissesto. Sull’ambiente non ci sono stati sforamenti ma dopo l’estate potremo seguire Avellino così come abbiamo sollecitato l’Arpac per conoscere i dati rilevati dalle due centraline ubicate in città. Così come sullo Sprar non potranno essere inviati altri migranti. Così non saremo più spettatori e sarà più utile per la sicurezza della nostra città. Così anche con Asi, Ato e Area Urbana vogliamo incidere di più. Siamo un comune che è in una situazione difficile con un piano di disavanzo ancora da coprire per due anni».
Il capogruppo di maggioranza Salvatore Antonacci respinge al mittente le accuse: «non stiamo giocando al monopoli. Anche sullo Stir noi abbiamo chiesto una riduzione. Sull’ambiente facciamo oltre il possibile anche l’impossibile e anche sui dati della raccolta differenziata stiamo immaginando una nuova campagna di sensibilizzazione. Lo Sprar è una scommessa vera per una città che vuole essere accogliente. Noi abbiamo l’obbligo di provarci e solo alla fine del percorso sapremo se ci siamo riusciti».
Perplessità sul futuro dello Sprar dall’ex assessore landi: «la raccolta della frazione organica solo due volte a settimana è troppo poco». Poi il voto finale con quello solo della maggioranza e il voto contrario dell’opposizione.
Via libera anche al Piano delle opere pubbliche per il 2018, con “Noi Atripalda” che si astiene, e agli equilibri di bilancio per il 2018.
Ad avvio di seduta del consiglio l’assessore Del Mauro ha ricordato il completamento dei lavori del viale centrale del cimitero ringraziando la famiglia Iervolino (tra il pubblico presente l’imprenditore Aniello Iervolino) «che con un atto di grandissima generosità si è sostituti all’amministrazione ed è giusto ringraziarlo. Una bella storia di un cittadino che nel silenzio ha donato qualcosa alla città e che questo spirito sia seguito anche da altri cittadini». Anche l’ex sindaco si è associato ai ringraziamenti «ciò è stato possibile grazie al regolamento sulle sponsorizzazioni approvato dalla precedente amministrazione» e il capogruppo della maggioranza Antonacci  e del sindaco «un ringraziamento del consiglio e personale affinché questa sia di esempio anche per altri cittadini. Una strada da percorrere per gli enti locali in difficoltà».
Polemica anche sul giorno di convocazione del consiglio sollevata dalla minoranza, tra i cui banchi erano assenti ben tre consiglieri (Picariello, Scioscia e Mazzariello). L’ex sindaco contesa invece la modalità di svolgimento della conferenza dei capigruppo «da parte nostra c’è il rispetto del lavoro della maggioranza ma prendiamo atto che questo nostro modo di far e non è apprezzato. Se per il futuro ci fosse un ventaglio di dte». Il capogruppo Antonacci replica: «c’è una difficoltà di concordare questi consigli nel periodo di ferie estive. Rispetto ad una responsabilità di garantire anche il regolare svolgimento del consiglio si è giunti alla convocazione di oggi». Il sindaco: «si può fare qualche spostamento sempre rispettando le esigenze amministrative che non può essere bloccata».
“Noi Atripalda” fa gli auguri al nuovo responsabile della Protezione civile, il signor Barretta.

 

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