Dramma a Torino, i risultati dell’autopsia a chiarire le cause della morte di Vittorio Salvati. Domani sera la salma torna ad Avellino, i funerali a San Ciro domenica alle ore 16. Cordoglio e commozione
Pubblicato in data: 15/3/2019 alle ore:10:30 • Categoria: Cronaca •Saranno i risultati dell’autopsia a chiarire le cause del decesso di Vittorio Salvati, il giovane consulente del lavoro avellinese morto martedì scorso a Torino dopo aver assistito con il figlioletto alla gara della Juventus. Un infarto fulminante al ritorno dallo Juventus Stadium che non gli ha lasciato scampo sottraendolo per sempre all’affetto dei suoi familiari e amici. Una tragedia consumatasi in pochi istanti dinanzi agli occhi increduli del piccolo figlio di appena undici anni, che nulla ha potuto per strappare il padre alla morte. Il cuore di Vittorio ha smesso di battere in albergo, dove era rientrato felice al termine della gara di Champions vinta dalla Vecchia Signora, trascinata dall’impresa di Ronaldo, contro l’Atletico Madrid.
L’esame autoptico è stato eseguito ieri pomeriggio presso l’obitorio comunale ubicato al Cimitero Parco Sud di Torino. Il medico legale, incaricato dal magistrato di turno del Tribunale di Torino, ha effettuato gli esami necessari.
Presenti al triste epilogo di quella che doveva essere una trasferta di gioia e spensieratezza per il 42enne avellinese, il personale dell’onoranze funebri “Giordano-Benevento”.
Nel capoluogo piemontese è giunta anche l’ex moglie, originaria del Brasile, per prendersi cura del piccolo rimasto sotto choc.
Solo nella giornata di domani mattina, la salma rientrerà in Irpinia, partendo da Torino alle ore 9, per consentire così ai familiari lo svolgimento del rito funebre. La camera ardente sarà allestita presso il centro dell’onoranze funebri Giordano-Benevento a Torrette di Mercogliano dalle ore 8 di domenica mattina. Le esequie si svolgeranno nella chiesa di San Ciro ad Avellino nel pomeriggio dalle ore 16.
Era partito in treno martedì mattina alla volta di Torino con il figlio piccolo per assistere agli ottavi di finale tra i bianconeri e i madrileni dell’Atletico. Di ritorno in albergo, dopo aver mangiato un panino, all’improvviso si è sentito male perdendo i sensi. Attimi di paura. Il figlio avverte i soccorsi, ma ormai è troppo tardi. Sul posto il personale medico del 118 ha tentato di rianimarlo ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Un dolore immenso ha colpito ieri tre comunità, Mercogliano, dove viveva a Torrette con il figlio e la madre, Atripalda dove aveva avuto per molti anni uno studio commerciale e teneva tanti amici, e infine Avellino, dove si occupava di consulenza del lavoro in uno studio commerciale con il cugino in via Luigi Amabile. E’ ancora difficile per i suoi familiari ed amici accettare questa cruda realtà, quel vuoto immenso che ha lasciato «un giovane di cuore».
La storia di Vittorio ha commosso il popolo juventino. «La vittoriosa gara di Champions, ci ha dato una enorme gioia, anche Vittorio Salvati, arrivato all’Allianz Stadium da Atripalda, frazione dall’avellinese, con il suo bambino, per vedere e tifare la sua Juventus, era felice, aveva lasciato lo stadio con il cuore pieno di gioia e felicità, forse troppa, tanto da fargli scoppiare il cuore – scrive in un lungo post il Juventus Gaetano Scirea Fan Club -. Vittorio aveva 43 anni, è morto di infarto davanti agli occhi del suo bambino. Non i può morire di gioia, non è giusto. Noi tutti, ci stringiamo al dolore della sua famiglia, del suo bambino che mai dimenticherà questa tragedia. Riposa in pace Vittorio».
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