Spaccio di droga ad Atripalda, imputato ventottenne dichiarato capace di intendere e di volere e rinviato a giudizio insieme ad un coetaneo
Pubblicato in data: 13/12/2019 alle ore:06:30 • Categoria: Cronaca •Spaccio di droga ad Atripalda, imputato ventottenne dichiarato capace di intendere e di volere al momento del fatto e rinviato a giudizio insieme ad un coetaneo di ventisette anni. Un ventottenne atripaldese, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti nella cittadina del Sabato, si è sottoposto a perizia psichiatrica chiesta dal suo legale di fiducia per accertare se fosse incapace di intendere e di volere al momento della commissione del fatto e se non fosse capace di stare in giudizio per partecipare al processo.
Il Gip del Tribunale di Avellino, dottor Rotondi, ha dato incarico allo psichiatra dottor Francesco Saverio Ruggiero di periziare il giovane atripaldese. All’esito della perizia il ventottenne è stato riconosciuto capace di intendere e di volere al momento dello scambio della sostanza stupefacente e capace di affrontare il processo. Per tale motivo il Gip ha deciso di rinviare a giudizio il ventottenne in concorso con un altro giovane ventisettenne atripaldese difeso dagli avvocati dello studio legale De Vinco di Atripalda.
I fatti risalgono al marzo 2018, quando i Carabinieri della locale stazione fermarono un uomo di Montemiletto nei pressi di piazza Umberto I ad Atripalda, in possesso di una busta contenente marijuana.
L’uomo fu condotto in caserma e durante l’interrogatorio dichiarò di aver acquistato la sostanza stupefacente proprio dai due giovani atripaldesi, il ventisette e il ventottenne. Inoltre dal telefonino dell’uomo trovato in possesso di marijuana furono estrapolati alcuni messaggi che conducevano agli autori dello spaccio.
Ora i due atripaldesi dovranno affrontare il dibattimento e compariranno il prossimo 26 marzo 2020 dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino, dottor Melone, per difendersi dall’accusa di spaccio di droga in concorso.
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