Personale del 118 aggredito nel giorno dell’otto marzo, la solidarietà
Pubblicato in data: 9/3/2024 alle ore:15:12 • Categoria: Cronaca •Nel giorno della festa della donna due volontarie del 118 di Atripalda aggredite da un paziente che stavano soccorrendo.
L’episodio è accaduto lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno.
I sanitari del 118 della Confraternita della Misericordia di Atripalda aggrediti erano intervenuti poco prima a Piazza di Pandola per prestare soccorso ad un uomo in stato confusionale.
Una volta salito nell’ambulanza, l’uomo durante il tragitto verso il nosocomio avellinese ha iniziato ad aggredire con schiaffi e calci il personale intervenuto in soccorso e composto da due donne, il medico e l’autista più un infermiere.
Prima è stato aggredito il medico poi anche l’autista intervenuto in soccorso dopo aver fermato l’ambulanza lungo una piazzola di sosta del raccordo.
Tante che è stato necessario l’intervento dei carabinieri giunti prontamente nella piazzola per calmare l’uomo. Gli uomini della Benemerita sono saliti in ambulanza con il paziente e il personale medico per condorlo in ospedale per le cure mediche..
«Questi episodi non più casi isolati ma si ripetono continuamente – commenta amaramente il presidente della Confraternita atripaldese ed irpina, Vincenzo Aquino -. Qualche giorno episodi simili sono successi anche alla misericordia di Fiesole e Montersarchio e non fanno altro che allontanare i volontari dalle nostre attività prevalenti».
Solidarietà dall’Azienda Sanitaria Locale di Avellino che «esprime ferma condanna verso ogni forma di violenza e piena solidarietà al personale coinvolto, impegnato in un intervento di soccorso, che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche. Si tratta di un comportamento assolutamente da condannare che colpisce gli operatori e medici quotidianamente impegnati a tutela della salute e al servizio della collettività».
Solidarietà infine è stata espressa anche dal sindaco della cittadina del Sabato Paolo Spagnuolo e dall’intera amministrazione che hanno manifestato «vicinanza alle operatrici e agli operatori della Misericordia di Atripalda, vittime dell’ennesimo episodio di aggressione».
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