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Scontro in Consiglio comunale l’altra sera sul caso dell’assessore Urciuoli, Giullarte, scuola e autovelox. FOTO

Pubblicato in data: 12/9/2018 alle ore:08:30 • Categoria: Politica

Scontro in Consiglio comunale l’altra sera sul caso dell’assessore Urciuoli, Giullarte, scuola e autovelox. Quattro temi caldi finiti al centro dello scontro tra maggioranza e opposizione nel consiglio comunale convocato per ratificare la variazione in via d’urgenza al Bilancio di previsione  2018/2020 per poter accedere al finanziamento di 70 mila euro ottenuto dalla Regione Campania per la XIX edizione di Giullarte, il Festival internazionale di artisti di strada e antichi mestieri in programma nel centro storico di Capo La Torre il prossimo 21, 22 e 23 settembre.
Ad avvia di seduta minuto di raccoglimento dell’aula per la prematura scomparsa,a soli 55anni, del priore della Confraternita Maria Ss. del Carmelo, Ambrogio Fraire «una perdita che segna tutta la comunità» ha esordito il sindaco Geppino Spagnuolo, che con altri consiglieri ne ha ricordato la figura e l’impegno per la città. Un saluto dell’aula anche all’arrivo di Francesco Maurizio De Vinco, primogenito della consigliera Giuliana e per il ritorno della consigliera comunale Fabiola Scioscia. Antonacci ha ricordato anche la prematura scomparsa del gigante buono Carmine Parziale.
Con l’avvio dei lavori ad illustrare la variazione al bilancio è lo stesso sindaco «Una variazione che non comporta onori di spesa aggiuntivi» ma che incassa in voto contrario del gruppo di opposizione “Noi Atripalda”.
«Votiamo contro perché il bilancio resta invariato – ha esordito l’ex sindaco Paolo Spagnuolo -. Oggi ci saremmo aspettati che a questa variazione ne venissero apportate altre. Mi riferisco alla previsione di spesa per adeguare il Centro Servizi a struttura scolastica. Onde evitare ulteriori ritardi che stanno procurando disservizi e disagi. Ci aspettavamo che arrivasse anche una prima stima dei lavori da farsi per dare un segnale alla città che l’amministrazione cerca di anticipare e non subire gli eventi. E anche sul progetto di Giullarte : ben venga la manifestazione di tre gironi che pone Atripalda in vetrina ma c’è bisogno di programmazione e di valorizzazione del centro storico. Anche sulla scelta del direttore artistico: ci avete accusato in campagna elettorale quando scegliemmo il cugino del consigliere Pascarosa che scegliemmo per le sue riconosciute capacità. Da voi avremmo atteso più trasparenza. Ci saremmo aspettati infine una variazione riguardo gli incassi previsti con l’autovelox dove ci risulta che non funziona come era stato previsto all’origine 24 ore su 24. E anche la tutela dai ricorsi prevederà un costo aggiuntivo». L’affondo finale l’ex primo cittadino lo riserva all’assessore al personale, cultura e trasparenza Stefania Urciuoli finita al centro di un caso di presunta incompatibilità  con l’incarico avuto presso il nucleo di valutazione del Moscati.
«Infine sembra che la trasparenza manchi e non può essere affidata all’assessore a cui ribadiamo le dimissioni». In difesa dell’assessore il sindaco e tutta la maggioranza: «abbiamo verificato che ci sarà un voto negativo su argomenti che non sono all’ordine del giorno – replica il sindaco una ad una alle accuse delle minoranza – quando saranno mature e ci sarà la necessità di verificare le previsioni fatte allora saranno portate all’attenzione del Consiglio comunale. Sull’adeguamento del centro Pmi è intervento abbastanza consistente e dai tempi dir elaborazione non brevi. Un intervento che sarà inserito nelle prossimo piano di opere pubbliche. Per la scelta del direttore artistico di Giullarte abbiamo preferito fare una procedura pubblica aperta che si è chiusa con l’individuazione di una professionista che lavora qui ad Atripalda. Per l’autovelox stiamo monitorando le entrare e se ci saranno delle variazioni da fare sulle previsioni lo faremo. Infine rispetto ai primi ricorsi alle multe abbiamo effettuato un incarico forfettario per poter avere il tempo di stimare il tutto». Si difende anche l’assessore Urciuoli:
«sono veramente rammaricata perché questo è un luogo dove si dovrebbe parlare di problemi della città ma invece si parla sempre del caso Urciuoli già più volte ribadito. Di trasparenza potremmo parlare per ore. Voi non vi rendete conto che state continuando ad accanirvi contro di me e non mi sembra corretto. Mi rivolgo a Spagnuolo, che cinque anni fa mi propose di fare il segretario comunale qui e a Landi. Ho acconsentito all’acceso agli atti dell’azienda ospedaliera perche non ho nulla da nascondere L’incompatibilità da assessore non esiste. Ho chiesto anche un pare pro veritate e sono tutti atti depositati che confermano questa cosa. Los tesso ha fatto l’azienda ospedaliera dalla quale si evince che l’incompatibilità non esiste per un comune inferiore a 15 mila abitanti. Se lei ritiene che ci siano i presupposti, consigliere vada avanti. Io resto tranquilla con me stessa perché l’incompatibilità non c’è».  Paolo Spagnuolo replica: «non abbiamo mai messo in discussione la professionalità. Ma con un documento a settembre del 2017 la dottoressa dichiara di non rivestire incarichi pubblici elettivi». A seguire lo sfogo del consigliere Francesco Mazzariello: «credo che questo è un problema serio. Lei per quanto assessore e consigliere c’è l’ha lei il problema e lo deve risolvere lei.
La gente si lamenta di tutto. Non vedo una visione a lungo della città. Quando vi muovete a risolvere i problemi della gente?». Il capogruppo della maggioranza Antonacci difende: «in ogni consiglio csi crea un clima artatamente di scontro, lo sfogo da poi pubblicare sui social. Chiedo a Paolo quando ancora questo clima di campagna elettorale e di tensione voglia portare avanti. Noi come maggioranza abbiamo cercato di tenere basso il livello di scontro  e di polemica solo per amore della città. Quest’amministrazione non è ferma. Da sindaco conosci quali sono le difficoltà della macchina amministrativa e di amministrare una città. Se Giullarte si fa per la seconda volta in due anni non è un regalo ma una programmazione della macchina amministrativa. Che abbai poi un compito più alto, chi meglio di Geppino sanno bene il ruolo che deve avere. Noi questa finalità l’abbiamo ripresa per mettere in campo una nuova strategia di governo non solo per il centro storico ma per l’intera città che deve recuperare il ruolo perso che non può essere addebitato a questa amministrazione ne all’ex sindaco ma al trend negativo risentono fortemente dall’Avellino centrismo. Se il clima che vogliamo innescare è questo dello scontro penso sia un errore. Così come riportare la questione dell’assessore Urciuoli, che ha dimostrato la sua assoluta compatibilità mi sembra un accanimento. Se volgiamo far qualcosa per questa città facciamola. Se però questa cosa deve essere utilizzata per alimentare il clima di diffidenza noi non ci stiamo». Ma l’ex sindaco:«Come gruppo di opposizione ci stiamo difendendo dai cittadini che ci accusano di essere un po’ accomodanti e dormienti».
Poi il voto finale.

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