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Via libera in Consiglio al riconoscimento del debito fuori bilancio di un milione e trenta mila euro da spalmare in tre anni

Pubblicato in data: 1/2/2019 alle ore:08:00 • Categoria: Politica

Via libera ieri sera in Consiglio comunale al riconoscimento come debito fuori bilancio di un milione e trenta mila euro che sarà spalmato su tre anni. Con il voto contrario del gruppo d’opposizione “Noi Atripalda”, la maggioranza ha approvato l’accordo raggiunto con la Impregilo Partecipazioni Spa (Imprepar), il gruppo industriale che nel post terremoto costruì 330 alloggi di edilizia residenziale pubblica a contrada Alvanite, e che consente di frazionare il pagamento dell’intero importo su tre annualità: 230mila euro da pagare in quest’anno, 400mila euro nel 2020 e 400mila infine nel 2021.
Il debito fuori bilancio nasce dalla sentenza numero 4008/2016 emessa dal Tribunale di Napoli che in primo grado condannava il comune di Atripalda a pagare 946.535,18 oltre interessi, spese di giudizio e Ctu (25mila euro oltre oneri). Oggetto del contendere i lavori di costruzione degli alloggi popolari che dovevano ospitare le famiglie colpite dal sisma, 17 palazzine in tutto. Proprio in relazione alla realizzazione di tale quartiere è sorta una controversia con l’impresa esecutrice dei lavori per i ritardi nei pagamenti.
«Responsabilmente in Consiglio comunale abbiamo approvato il riconoscimento di un debito del 2016 – commenta a fine seduta il sindaco Geppino Spagnuolo – dando una copertura finanziaria . Questo piano di rientro derivante dall’accordo non comporterà nessun aggravio degli importi stabiliti dalla sentenza.  Una cosa doverosa da fare che certamente appesantirà l’attività dell’Ente, su un bilancio già gravato dal piano di rientro».
La Impregilo si rivolse al Tribunale di Napoli chiedendo al Comune di Atripalda circa 10 milioni di euro. La sezione 6 del Tribunale partenopeo nel 2016 condannò il comune del Sabato a pagare circa 950mila euro.
Via libera anche al piano finanziario e le tariffe per la Tari (Tassa sui rifiuti) per l’anno 2019. A relazionare l’assessore ai Tributi, Massimiliano Del Mauro:«malgrado l’aumento del costo del servizio arriveremo ad una riduzione della tariffa per le famiglie dell’ 1%, questo grazie al grande lavoro che stanno svolgendo gli uffici». Su questo punto astensione della minoranza. Infine via libera all’unanimità all’adeguamento del compenso del revisore dei conti.

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