Movida violenta, i Carabinieri sospendono l’attività ad un bar in piazza Umberto e revocano la licenza a due internet-point
Pubblicato in data: 20/1/2010 alle ore:19:00 • Categoria: Cronaca •Movida violenta in città, Carabinieri sospendono l’attività ad un bar e revocano la licenza a due internet-point.
Nei mesi di novembre e dicembre 2009, nonché in questo inizio di 2010, i carabinieri della Stazione di Atripalda, guidati dal comandante Costantino Cucciniello, hanno condotto numerosi servizi contro la movida notturna e per il controllo degli esercizi commerciali ove solitamente si radunano i giovani e che più di altri costituiscono una turbativa per la sicurezza e per l’ordine pubblico.
In tale contesto, oltre alle varie sanzioni amministrative irrogate durante gli interventi, specie in orari notturni, per bar ancora aperti o per musica ad alto volume, spesso i carabinieri hanno avuto modo di riscontrare che alcuni bar erano frequentati quasi interamente da persone che annoveravano vari pregiudizi penali e all’esterno dei quali spesso avvenivano aggressioni o altre turbative.
Per questi casi più gravi, oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate sul posto e al momento dell’intervento, i carabinieri hanno pure compiutamente relazionato all’autorità amministrativa, onde richiedere più severe sanzioni nei confronti dei titolari dei bar. In tale contesto, proprio oggi i militari di Atripalda hanno avuto la prima risposta dall’autorità amministrativa, notificando così al titolare di un bar che si affaccia proprio su piazza Umberto I un decreto di sospensione della licenza di bar per un periodo di 5 giorni, con la motivazione prevista dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che quell’esercizio commerciale costituisce un pericolo per l’ordine pubblico, per la pubblica moralità e la sicurezza dei cittadini.
Il bar dovrà quindi rimanere chiuso per 5 giorni da oggi. Nella stessa occasione, gli stessi militari hanno notificato due provvedimenti analoghi anche a due internet-point della cittadina del Sabato (siti in via Manfredi e via Appia), ai quali – per motivi diversi – l’autorità amministrativa ha revocato l’accesso ad internet.
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