Questione Abellinum ad Atripalda, salta l’incontro previsto per ieri mattina tra la famiglia Dello Iacono e la Soprintendenza. L’ente di tutela del parco archeologico di via Manfredi, che il Tar di Salerno oltre un mese fa ha riconsegnato al privato, non si è presentato all’incontro previsto per ieri con il Commissario ad acta, dottor Biagio Franza ed i fratelli Dello Iacono (foto) giunti in città da Como con il proprio legale.
Un incontro per la sottoscrizione di un verbale a seguito della restituzione dei terreni ai proprietari. Lo scorso 30 giugno infatti è scaduto il termine della sospensiva concessa dal presidente del Tribunale Amministrativo riguardante le modalità di consegna della domus romana alla famiglia Dello Iacono. Bocche cucite da parte dei fratelli Dello Iacono, che sono rientrati in possesso della Civita. Solo una battuta: «Sono 38 anni che dura questa vicenda. Non ci interessa delle mobilitazioni».
Il commissario ad acta, nominato dal Tribunale, dottor Franza commenta così: «Abbiamo atteso per oltre mezz’ora ma nessuno della Soprintendenza si è presentato. La riconsegna dell’area già c’è stata. Ora siamo in attesa di una nuova pronuncia del Tar».
Proprio la vicenda dello scippo dell’antica Abellinum, che ha visto una grande mobilitazione, con il coinvolgimento di Provincia e Regione, è stata al centro dell’ultimo consiglio comunale, dove all’unanimità dei presenti, è stato dato il via libera di una delibera che impegna il sindaco e il consiglio a intraprendere tutte le iniziative legali e non per salvare l’antica Abellinum.