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Tra i superstiti della Costa due fratelli avellinesi pronipoti di una vittima del Titanic

Pubblicato in data: 17/1/2012 alle ore:16:03 • Categoria: Cronaca

naufragio-costa-concordiaLei è sopravvissuta al naufragio della Costa Concordia, il suo prozio, invece, non si salvò dal disastro del Titanic. Una delle tante storie che si intrecciano con la sciagura del 13 gennaio al largo dell’isola del Giglio coinvolge proprio una donna irpina. Valentina Capuano, 30 anni di Avellino, era tra i passeggeri della Concordia con il fidanzato, il fratello e la compagna. Nei primi momenti dopo la tragedia ha raccontato i suoi ricordi. I racconti di nonna Maria e le storie del prozio Giovanni, venticinquenne emigrato a Londra in cerca di lavoro e poi imbarcato come cameriere sul Titanic.
Uno strano destino che ha accomunato lontane generazioni e che sembra essersi accanito crudelmente contro una famiglia. Ma sarà un caso, come la bottiglia che non si è rotta durante l’inaugurazione della nave nel 2006 o la partenza, per qualcuno sfortunata, decisa per il venerdì 13. Superstizioni spazzate via dal dolore per i morti già accertati e per la rabbia per una tragedia che si poteva evitare.

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