Quirinale, tra i papabili c’è anche Sabino Cassese. Atripalda tifa per lui
Pubblicato in data: 15/1/2015 alle ore:09:12 • Categoria: Politica •A meno di ventiquattro ore dalle dimissioni di Giorgio Napolitano, per il nuovo inquilino del Quirinale qualcosa si sta muovendo tra le fila del Pd, che come partito di maggioranza tra i grandi elettori ha l’onore e l’onere di dover proporre un nome condiviso. Renzi venerdì incontrerà la direzione del partito. E le strade percorribili sono tre: un nome condiviso con Fora Italia in base al Patto del Nazareno, un nome condiviso con il Movimento 5 Stelle o la Lega di Salvini, oppure una prova di forza facendo affidamento solo sui voti Pd e qualche esterno. Quest’ultima ipotesi sembra esclusa però visto le divisioni interne ai democrat che già due anni fa hanno portato ai 101 voti che affossarono la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Perciò una prova di forza a scrutinio segreto sarebbe un suicidio per Matteo Renzi.
Finora si è parlato di Giuliano Amato, gradito a Berlusconi, ma sul suo nome non c’è l’unanimità del Pd, e soprattutto c’è il veto di Sel.
Tra i papabili c’è anche l’atripaldese Sabino Cassese. 80 anni, giudice della Consulta dal 2005 che nel suo curriculum vanta una lunga esperienza come docente di diritto amministrativo, conosciuto e stimato anche all’estero. Non è mai stato parlamentare ma ha fatto parte del governo Ciampi (1993) come Ministro della Funzione Pubblica, e in quel ruolo ha dato il via al processo di semplificazione della Pubblica Amministrazione poi proseguito negli anni successivi.
Nominato da Ciampi alla Corte Costituzionale, in questi anni è stato molto vicino a Giorgio Napolitano, e questo, assieme alla non-appartenenza ad alcuna forza politica, dovrebbe rappresentare un buon viatico per convincere il centrodestra.
Ed Atripalda tifa per lui.
viva la gioventù