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Crolla la raccolta differenziata ad Atripalda che scende al 61,29%, l’affondo dell’ex assessore Antonio Prezioso: “nessuna politica di sensibilizzazione e di controllo dei conferimenti”

Pubblicato in data: 23/11/2019 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità

Crolla la raccolta differenziata ad Atripalda  che per il 2018 scende al 61,29% (prospetto allegato). Un dato allarmante rispetto al 75% degli anni passati. Una percentuale in calo di quasi 14 punti che preoccupa l’ex assessore all’Ambiente Antonio Prezioso: «Nel 2015 e 2016 Atripalda veniva premiata come Comune Riciclone, premio assegnato ai comuni che avevano superato il 75% di raccolta differenziata. Dopo essere stata per tanti anni la pecora nera della nostra provincia, con la percentuale del 35%, il cambio di politica ambientale e il passaggio al porta a porta ci hanno consentito di diventare un comune virtuoso. Ma guardando le percentuali pubblicate dall’Osservatorio regionale dei rifiuti, nell’anno 2018 Atripalda riduce la sua percentuale di raccolta differenziata ad uno striminzito 61,30%, un dato che ci colloca al di sotto della percentuale minima prevista dal Testo unico sull’Ambiente».
Per Prezioso, analizzando questo dato «il primo pensiero va all’ambiente, non differenziare significa contribuire ad aumentare la quantità di rifiuti avviati in discarica o al termovalorizzatore. Un danno per tutti in una provincia in cui l’inquinamento è già alle stelle e gli ammalati di cancro superano la media regionale. Più rifiuti indifferenziati significa maggiori costi di smaltimento a carico dei cittadini, delle attività commerciali e delle imprese atripaldesi, il conto lo pagheremo con la Tari del prossimo anno». Sotto accusa finisce l’attuale Amministrazione: «A mio avviso – continua Pezioso – questo calo della raccolta differenziata coincide con un calo del livello di attenzione dell’attuale amministrazione comunale che non sta mettendo in essere alcuna politica di sensibilizzazione e di controllo dei conferimenti. A ciò si aggiunge la totale assenza di dibattito tra le forze politiche di maggioranza e minoranza che vivono uno stato di dormi-veglia assoluta, a differenza degli anni scorsi, caratterizzati da un forte dibattito politico, dibattito sui social (spesso sopra le righe), articoli, spesso faziosi, sulla stampa cittadina, anch’essa oggi “stranamente” più rilassata e distratta su questo tema». L’ex assessore dell’amministrazione guidata dall’allora sindaco Paolo Spagnuolo lancia infine un appello: «ai cittadini atripaldesi a continuare o riprendere a fare la propria parte per la salvaguardia dell’ambiente e anche per la salvaguardia delle proprie finanze familiari e commerciali, invitando l’amministrazione attuale a riprendere campagne di sensibilizzazione e controllo».

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