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L’ex assessore Musto accusa: «Su via Appia da tre mesi installati i nuovi parcometri ma ad oggi non funzionano»

Pubblicato in data: 5/10/2022 alle ore:23:28 • Categoria: Attualità

«Su via Appia da tre mesi sono stati installati i nuovi parcometri ma ad oggi non sono ancora funzionanti. Eppure ci erano stati chiesti da residenti e commercianti. L’Amministrazione fa perdere soldi alle casse comunali». E’ l’affondo che muove l’ex assessore al Commercio e Traffico Mirko Musto, oggi consigliere di minoranza, all’amministrazione Spagnuolo. «Non è stata posizionata la segnaletica per far partire la sosta a pagamento. Voglio ricordare alla nuova amministrazione, tutta presa dal creare municipalizzata e nuove figure in Consiglio che graveranno poi sul bilancio pubblico, che sotto la mia delega abbiamo installato ben sei postazioni di colonnine elettriche per la ricarica delle auto, l’unica città in Irpinia. Colonnine che sono state attivate e in funzione da dieci giorni ma nessuno dell’Amministrazione se n’è accorto. Invece mi sarei aspettato un invito alla popolazione ad utilizzarle».
Preoccupazione evidenzia l’ex assessore per lo stato in cui versa il parcheggio interrato della villa comunale «ad oggi non si è fatta mai manutenzione dal giorno dell’inaugurazione. E’ di nuovo sporco e spesso non è funzionante con le sbarre alzate». Sotto accusa anche l’intervento di rifacimento delle strade «Abbiamo lasciato una determina di oltre 400mila euro per rifare il manto stradale partendo da via Appia e le traverse alterali dove non si fa manutenzione da circa 20 anni. Invece la nuova amministrazione ha preferito partire da via Roma e dalla piazza, che non certo avevano una priorità».
Musto attacca l’Amministrazione anche sull’ultimo Consiglio comunale:  «La municipalizzata costerà 25 o 30 mila euro al mese alle casse del Comune per le figure che impiegherà. Oggi questo costo ulteriore non era necessario visto che il paese non stava così male. E’ più un’operazione politica, visto che sindaco e vicensindaco lavorano presso strutture municipalizzate, come l’Acs di Avellino e la “Mercogliano Servizi”.
Prendiamo atto che le elezioni amministrative le abbiamo perse e il popolo atripaldese non ha capito il lavoro che abbiamo fatto nei precedenti cinque anni. Ricordo che siamo partati da un debito del Comune di quasi 4 milioni di euro e lo lasciamo con un attivo di quasi 400 mila euro. Abbiamo fatto un lavoro molto silenzio ma concentrato tutto sul risanamento dei conti e del bilancio comunale. La nuova amministrazione sta vivendo di rendita su quello che abbiamo fatto noi come la riqualificazione del parcheggio di Padre Pio e la scuola Pascoli. Tutte opere dell’amministrazione targate Geppino Spagnuolo. Inoltre abbiamo riorganizzato il mercato settimanale revocando anche oltre 40 licenze di chi non pagava, accorpandolo tutto in un parco delle Acacie riqualificato, ed oggi è uno dei più frequentati in provincia».
Sull’organizzazione di eventi «Ricordo che prima del covid con finanziamenti regionali abbiamo tenuto due manifestazioni importanti di Giullarte con una qualità molto alta» e attacca «sicuramente nel periodo estivo la nuova amministrazione ha organizzato eventi di spettacolo però è una minestra riscaldata perché siamo stati noi ad organizzare per primi eventi su via Roma e nel centro storico a livello regionale». Per l’ex assessore al Commercio «hanno dimenticato tutte le altre zone periferiche e organizzandole nel periodo di ferragosto quando gli appuntamenti si sono accavallati con quelli del capoluogo. Non c’è stata programmazione ma si è affidati a qualcuno che è venuto improvvisamente ad Atripalda ma che non ha origini qui e non sa che noi abbiamo sempre festeggiato a settembre. Per cui nessun rilancio del commercio, non concordato con gli operatori».

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