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Gestione del verde pubblico, il sindaco: «Puntiamo a prevedere, in base all’omogeneità degli interventi da fare, di dividere la città in più parti e dì sviluppare una serie di gare per gli affidamenti». foto

Pubblicato in data: 1/12/2022 alle ore:09:29 • Categoria: Attualità

Cambiare la gestione del verde pubblico in città. E’ questa l’idea a cui lavora il sindaco Paolo Spagnuolo che, accompagnato dal vice Domenico Landi, ha effettuato un sopralluogo nella villa comunale “Don Giuseppe Diana” per vedere da vicino cosa non va.
«Sulla gestione del verde non si può lasciare fuori dalla previsione contrattuale zone che sono fondamentali per la fruizione da parte della cittadinanza come la villa comunale – denuncia il sindaco -. Puntiamo perciò a prevedere, in base all’omogeneità degli interventi da fare, di dividere la città in più parti e dì sviluppare una serie di gare per gli affidamenti nella gestione del verde pubblico. La città deve essere coperta al 100% e soprattutto per zone omogenee, non come è stato fatto finora. Non va bene anche un numero predeterminato di tagli visto l’annualità climatica che abbiamo avuto che ha prodotto una ricrescita più veloce delle erbe. Quest’anno poi scontiamo il fatto che, per motivi puramente elettorali, i tagli sono stati anticipati tutti ad aprile per mostrare qualche miglioria nel decoro della città trascurando altre zone come contrada Santissimo».
La villa comunale negli ultimi giorni è stata interessata da un intervento di manutenzione al verde a partire dallo sfalcio dell’erba alta. Lavori eseguiti nell’ambito dei Puc, i Progetti Utili per la Collettività, dai percettori del reddito di cittadinanza. Prossimamente, lo stesso tipo di lavoro riguarderà altre zone della città, tra cui Parco delle Acacie.
Il sindaco denuncia l’assenza di una manutenzione programmata e la presenza di un cantiere aperto e sospeso pr la riqualificazione dell’anfiteatro: «La villa comunale non ha un programma manutentivo. E questo assurdo. Così come non sono previsti interventi di pulizia né da parte di Irpiniambiente né da quelli che effettua il Comune». Il primo cittadino con il suo vice sindaco stigmatizzano tale situazione: «un intervento sulla gestione del verde non è previsto in nessun contratto sottoscritto con Irpiniambiente né con altra ditta. Guardando i vari affidamenti in atto abbiamo capito che la villa comunale non era compresa in nessun affidamento». Una vacatio che sarebbe la causa del degrado della villa «si procedeva con una villa nello stato in cui si trova. Questa è l’attenzione dalla villa che sta all’interno della città». Da qui Spagnuolo illustra i passi compiuti dalla sua Amministrazione: «siamo partiti dall’acquisto delle giostrine che saranno installate per gli inizi di dicembre. E finalmente la villa sarà riqualificata anche nell’area adibita ai più piccini. Per quanto riguarda la manutenzione del verde al suo interno per ora siamo ricorsi agli ottimi beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno fatto un servizio straordinario mettendo a posto il prato. Un lavoro eccezionale e un servizio di pulizia del parco». Ma poi si procederà ad affidare ad una ditta la manutenzione del verde pubblico «fatto questo sopralluogo ci siamo resi conto che la manutenzione del verde va affidata ad una ditta specializzata perché ci sono piante particolari. E poi bisogna capire come mai in villa comunale c’è un cantiere aperto e sospeso. Un fatto grave».
Nella villa infatti resta ancora offlimits agli utenti l’anfiteatro all’aperto che dovrebbe essere interessato da lavori di messa in sicurezza «Un cantiere aperto qualche anno fa di cui sono rimaste solo le transenne a testimonianza della presenza di un intervento. Ma i lavori non sono stati fatti. Per cui abbiamo chiesto all’Utc di illustrarci la situazione».

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