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Solenne ricognizione canonica dei Santi Martiri di Abellinum: don Luca racconta la storia di Ippolisto

Pubblicato in data: 16/4/2023 alle ore:15:31 • Categoria: Attualità

La storia racconta che Sant’Ippolisto il primo maggio del 303 d.C. sferrò una predicazione sul monte capitolino, dinanzi agli abitanti di Abellinum, radunati per il giorno di festa per il Dio Giove in cui doveva essere immolato un toro con le corna dorate «Ippolisto fu legato alla coda del toro che lo trascinò dal monte fin giù alle sponde del fiume Sabato, dove fu ucciso a colpi di scure e decapitato – racconta don Luca Monti parroxo della chiesa madre di Atripalda -. Le autorità della città decretarono che il suo corpo doveva restare disseppellito. Ma nella notte due matrone, battezzate dallo stesso santo, ne raccolsero il corpo seppellendolo in una spelonca, da cui Specus, di loro proprietà, dall’altra parte del fiume Sabato che è il santo Specus. I romani il giorno dopo non trovando il corpo di Ippolisto iniziarono una persecuzione e vennero uccisi addirittura bambini».

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