Caos in Consiglio comunale, il sindaco sbaglia e invia un messaggio dal tono “sessista” alla consigliera Nancy Palladino secondo l’opposizione
Pubblicato in data: 30/9/2023 alle ore:11:51 • Categoria: Attualità •Bagarre in chiusura della seduta di Consiglio comunale. A scatenare lo scontro politico l’erroneo invio di un sms su whatsapp da parte del sindaco Paolo Spagnuolo proprio alla consigliera d’opposizione. Un messaggio dal tono “sessista” secondo la minoranza e la stessa consigliera ma dal tono “goliardico, spersonalizzato e non riferito a lei” secondo il sindaco.
Palladino molto scossa, nel prendere la parola in aula ha esclamato «Non si è arrivati mai così in basso nel messaggio che ha sbagliato e ha inviato a me. Questa cosa la faccio mettere agli atti. Voglio le scuse ufficiali. A che livello è sceso questo consiglio. Sono arrabbiatissima».
Un sms scritto ed inviato dalla fascia tricolore che secondo la Palladino sarebbe a commento ad un suo intervento fatto in aula, riferito alle manganellate della polizia contro le proteste allo Stir di Pianodardine dove venivano portati i rifiuti campani. Così il gruppo ha abbandonato la seduta per protesta. A nulla sono servite le scuse del primo cittadino che si è precipitato verso la Palladino precisando che si trattava di “un messaggio impersonale”.
Ieri mattina il gruppo d’opposizione “Atripalda Futura” guidato dall’ex sindaco Giuseppe Spagnuolo con Mirko Musto e la stessa Palladino, si è recato a Palazzo di città e ha depositato, in busta chiusa, lo screenshot dell’sms presso la segretaria comunale e una copia consegnata al presidente dell’assise Mazzariello. Palladino si è riservata di presentare denuncia dai carabinieri.
«Lo renderemo pubblico nei prossimi giorni, aspettiamo la pubblicazione del verbale del consiglio comunale per non avere interpretazioni diverse – dichiara l’ex primo cittadino Geppino Spagnuolo -. E’ stato il peggiore consiglio che abbiamo mai vissuto per due ordini di ragioni; già dall’inizio della seduta si semplifica con chiarezza il modo di intendere il consiglio da parte dell’amministrazione con la città che non merita nessuna spiegazione di quello che si fa. C’è un fastidio rispetto al confronto democratico e a dare spiegazioni alla città. E questo è evidente. Poi è successo anche un episodio di tipo personale che sarà successivamente spiegato». E ripercorre la vicenda: «Un messaggio wathsapp personale partito dal telefono del sindaco e arrivato Caoal telefono della consigliera Palladino, che denota con chiarezza che mentre si fa il consiglio comunale la maggioranza e il sindaco pensa ad altro, con modalità anche offensive. Un messaggio di stampo sessista, che attiene a passaggi successivi che vorremmo parlarne quando gli atti del consiglio comunale sono pubblicati e staremo lì a spiegare meglio cosa è successo. La cosa certa è che questa amministrazione ha mortificato e di fatto azzerato il consiglio comunale. Non solo per questo episodio. Ma per tutto quello successo nella seduta e in quelle precedenti. Questo significa che non si intende né ascoltare né spiegare alla città cosa l’amministrazione sta facendo, per noi sta facendo molto male e porterà ad una deriva economica ma anche culturale e sociale».
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