Inquinamento Valle del Sabato, il gruppo consiliare di minoranza “Noi Atripalda” torna ad incalzare l’Amministrazione
Pubblicato in data: 9/8/2021 alle ore:17:18 • Categoria: Politica •«Chiediamo quale provvedimenti il sindaco Spagnuolo ha deciso di adottare». Il gruppo consiliare di minoranza “Noi Atripalda” torna ad incalzare l’Amministrazione del primo cittadino sul tema delicato dell’inquinamento della Valle del Sabato. I cinque consiglieri comunali guidati dall’ex sindaco Paolo Spagnuolo denunciano lo stato di immobilizzo e chiedono provvedimenti come restrizioni al traffico.
«Qualche giorno fa l’Arpac ha registrato il 35esimo del 2021 sforamento del limite di legge relativo alla presenza di polveri sottili nell’aria – scrive l’opposizione -. Nel 2019 il Comune di Atripalda ha sottoscritto un apposito Protocollo presso la Prefettura di Avellino unitamente ad altri comuni dell’hinterland, per dar vita ad accorgimenti che tutelino la qualità dell’aria e che, per l’eventualità del superamento dei 35 sforamenti di Pm10 consentiti annualmente, le contromisureavrebbero riguardato (oltre ad Avellino) anche i comuni di Fascia B (Atripalda, Mercogliano e Monteforte Irpino) con tra l’altro restrizioni al traffico, targhe comprese, applicate nei predetti comuni. La preoccupazione dei cittadini è legittimamente amplificata dalla recente pubblicazione dello studio “Spes” perciò interroghiamo il sindaco per conoscere se e con quali tempi e modalità l’Amministrazione intende dare attuazione al predetto protocollo e per conoscere quali ulteriori e diversi provvedimenti si intendono adottare concludono i cinque consiglieri comunali Franco Mazzariello, Domenico Landi, Fabiola Scioscia, Maria Picariello e Paolo Spagnuolo. Sforamenti rilevati anche dalla centralina mobile posizionata dall’Arpac a parco delle Acacie e richiesta proprio dall’Amministrazione Spagnuolo. Picchi di biossido di azoto legati al traffico della Variante 7bis, via Appia, via Ferrovia e via San Lorenzo. A rilevarli è stato nel mese di maggio e giugno il laboratorio mobile installato dall’Arpac a parco delle Acacie. Un monitoraggio della qualità dell’aria nell’hinterland di Avellino messo in campo dal direttore dell’Agenzia regionale, Stefano Sorvino.
Per il biossido di azoto sono stati registrati picchi durante l’arco della giornata: tra le otto e le nove di mattina e poi un picco serale verso le 18 oppure verso le 22 e le 23 di sera a secondo del giorno. Questo è ricollegabile alle caratteristiche del sito, una stazione di fondo poco distante dal traffico veicolare del Raccordo e della strada statale. Una campagna per approfondire la distribuzione areale degli inquinanti.
Lascia un commento